Le risposte date dall’Amministrazione Comunale alle giuste domande poste dal Consigliere, Angelo Caravetta, non ci sorprendono più di tanto tenuto conto che questo esecutivo comunale non riesce a dare risposte ai quesiti più semplici, figuriamoci se riesce a darne a quelli un tantino più complicati. Siamo mortificati e offesi da questo modo di gestire la cosa pubblica da parte di amministratori che preferiscono nascondere l’evidenza dei fatti pur di non dire la verità, quella verità che li metterebbe alla berlina di fronte ai coriglianesi.
L’aspetto più importante della vicenda che riguarda l’annullamento della edizione 2014 della Fiera Jonica, fatto grave perché avviene dopo 14 anni di vita, e che gli amministratori volutamente non citano nel comunicato stampa, è il parere espresso dall’Avvocatura comunale il 29 ottobre 2013, dopo che qualche giorno prima il vice sindaco, avv. Oranges, lo aveva espressamente richiesto. Ma perché il vice sindaco chiedeva il parere all’Avvocatura Comunale ? “Parere – citiamo testualmente – finalizzato a stabilire se il nulla-osta dell’Asi è normalmente previsto ed è vincolante perché si svolgano, in quelle aree e locali detenuti in locazione dalla Corigliano fiere, eventi fieristici ed altri di diversa natura e genere”. Come detto il 29 ottobre il responsabile dell’Avvocatura comunale, dopo avere esposto tutta una serie di motivazioni tecnico-giuridiche conclude sostenendo che: “Pertanto a parere di questa Avvocatura nessun preliminare assenso necessita per l’ottenimento delle autorizzazioni in zona Asi e finalizzate allo svolgimento di manifestazioni fieristiche, poiché nessun cambio di destinazione viene operato sull’area e/o sul manufatto, lasciando pertanto inviolate le disposizioni statutarie e regolamentari del Consorzio Asi”. Questo parere il vice sindaco un mese più tardi lo trasmetteva per opportuna conoscenza al Comandante della polizia municipale. Tutto ciò è riportato in atti ufficiali che si possono consultare in Comune. Ecco perché invitiamo il Sindaco Geraci a chiedere al suo vice Sindaco Oranges di farsi dare la documentazione citata in precedenza così se la darà da sola la risposta alla domanda che ha posta nel comunicato. Così come invitiamo il vice Sindaco Oranges ha dire in tutta coscienza di chi sono realmente le responsabilità di tutto ciò, tenuto conto che è stato lui ad innescare la procedura riguardo la necessità di avere o non avere il nulla-osta dell’Asi. E poi il vice sindaco Oranges dovrebbe chiarire cosa ha voluto dire nel comunicato “Si richiedeva, una volta per tutte, di provvedere alla produzione della documentazione elencata, di soprassedere in ordine al nulla osta perché la Fiera si sarebbe svolta”. Certo che in fatto di chiarezza il vice Sindaco Oranges certamente non brilla, così come non brilla anche nella sua qualità di assessore al personale il quale ha permesso al Comandante dei vigili urbani di disattendere un atto che un suo superiore gli aveva trasmesso. Questi sono in estrema sintesi i fatti veri riportati in atti ufficiali. Il resto è solo un misero tentativo, quello posto in essere dal Sindaco Geraci e dal vice Sindaco Oranges, di scaricare sugli altri proprie ed evidenti responsabilità. Tutto ciò è amaro e poco edificante per la città, ma dovevamo dirlo perché la gente deve conoscere la realtà dei fatti.
Corigliano Fiere
Corigliano Calabro 19.09.2014