La storia si ripete… In periodi difficili, di crisi economica, come quella che stiamo vivendo ormai da troppi anni, si punta il dito sempre contro la politica in maniera indiscriminata. Io penso, invece, che proprio quando la situazione economica e sociale si presenta particolarmente difficile, dovuta a fattori che non dipendono da singole comunità o dal sindaco di turno, bisognerebbe avere un confronto costante ed un dialogo sereno, e sempre aperto, fra tutti i cittadini e coloro che si definiscono “classe dirigente”.
La mia idea è di agire tutti come se fossimo membri della stessa famiglia. Ogni giorno sul blog o sulla stampa c’è qualcuno che scrive contro il Sindaco e l’Amministrazione ed io, in coscienza, non sono affatto d’accordo. Muovere delle critiche è legittimo, ma se alle critiche non seguono le proposte vuol dire che l’intento è di disfare e non di costruire, e questo atteggiamento oggi non ce lo possiamo permettere. Qualcuno ha scritto che aver fatto cadere il Sindaco De Rosis è stato un errore, e col senno del poi siamo tutti d’accordo. Però, si contraddice quando scrive a Geraci “vai a casa”, senza chiedersi quali sarebbero le conseguenze di altro commissariamento.
Qualcun altro critica pesantemente solo perché qualche consigliere della maggioranza ha proposto Geraci a candidato alla presidenza della Provincia e non si è chiesto quanti benefici potrebbe avere Corigliano se il suo Sindaco diventasse anche presidente dell’Ente.
Oggi è necessario più che mai avere la vista lunga ed è per questo che l’opposizione persegue con forza la strada del confronto e non dello scontro, come accadeva in passato. Una consiliatura dura cinque anni e non tutto si può fare in 15 mesi, diamo tempo e respiro, facciamo proposte serie, come quelle fatte nell’ultimo Consiglio comunale dal gruppo del PD, incalziamo costantemente la maggioranza sul terreno delle cose da cambiare, così come sta accadendo in molti settori, dal finanziario alla pubblica istruzione, dalla pianificazione del territorio ai lavori pubblici, e sono certo che a fine mandato troveremo un ente sulla buona strada, dello sviluppo e di una migliore qualità della vita.
Il capogruppo UDC in Consiglio comunale
Cataldo Russo