Se l’Amministrazione Comunale di Corigliano pensa di alleggerire le proprie responsabilità, cercando di coinvolgere anche l’opposizione in scelte che risulteranno drammatiche per la Città intera, riteniamo che essa stia compiendo un madornale errore. Questa A.C. si sta assumendo il gravoso onere di far pagare ai Cittadini Coriglianesi le più alte tasse che gli stessi Coriglianesi abbiano mai pagato, e ciò lo si deve esclusivamente all’incapacità, tutta dell’Amministrazione Comunale, di ridare fiato alle casse comunali.
Compito non difficile, se si pensa che il Comune ormai non garantisce più alcuna spesa; la manutenzione delle strade e degli impianti di pubblica illuminazione non esiste; il decoro della Città è al collasso: basti guardare al disastrato verde pubblico, alla mancata estirpazione delle erbacce infestanti, al degrado del Parco “Fabiana Luzzi” e del Cimitero, alla chiusura dei Centri per gli Anziani, al mancato finanziamento del progetto di assistenza scolastica per i Bambini portatori di handicap, alla chiusura dell’asilo nido, all’assenza di ogni iniziativa di attrazione turistica estiva, al randagismo ormai dilagante, al mancato avvio della raccolta differenziata dei rifiuti, all’inquinamento fluviale e marittimo, alla grave crisi economica che attanaglia i settori agricolo, edilizio, peschereccio e turistico, per i quali questa A.C. non spende una sola parola, giusto per citare una parte del disastro amministrativo imperante.
Nonostante i disservizi, l’Amministrazione Comunale impone oggi ai Cittadini di pagare tasse, al cui cospetto, la vecchia IMU impallidisce. E lo fa, sotto la “minaccia” di passaggio delle consegne ad altri Organi dello Stato (cosa vuole intendere il Sindaco: pensa forse al dissesto dell’Ente?). Perciò, l’Amministrazione Comunale chiede la “complicità” (sotto la mentita spoglia di “corresponsabilità”) anche delle opposizioni.
Analoga sensibilità politica, Geraci non ebbe in altra occasione, quando cioè l’Amministrazione Comunale guidata da De Rosis chiedeva alle opposizioni di allora un atto di responsabilità per la Città: da quella scelta di votare contro, derivò alla Città di Corigliano il periodo più nero della sua storia, perché da allora cominciarono i commissariamenti, gli avvicendamenti amministrativi, poi la vittoria elettorale di quel centrodestra che determinò lo scioglimento per infiltrazione mafiosa del Consiglio Comunale.
Poiché questa Amministrazione Comunale non è riuscita, non diciamo a generare entusiasmo, ma quanto meno ad essere convincente e sufficiente, riteniamo che la stessa, insieme a tutta la maggioranza che la sostiene, si debba assumere in prima persona la responsabilità delle proprie decisioni, altrimenti decida di andare a casa, liberando finalmente la Città da ogni immobilismo.
Partito Socialista – Sezione di Corigliano