Mi invia questo pensiero una persona di fede: “Guarda con occhio limpido e scoprirai che ovunque c’è del bello”. La cosa mi piace, ma voglio fare, come dire, una prova. Esco, così, di casa, quand’ecco che un piede mi va in una delle tante e multiformi buche, che connotano i dintorni. Non succede nulla per fortuna, anzi, una lucina mi si accende in testa: voglio guardar nella buca con ‘occhio limpido’. Chissà che non scopra del ‘bello’ anche lì dentro!
Ha forma pressoché rettangolare la buca, 40 per 25 circa, con profondità di 7-8 centimetri. In essa c’è un po’ d’acqua d’un color marrone, che lascia intraveder sul fondo alcune pietruzze variopinte, tra una scorzetta di limone e qualche pellicina di pomodoro ancor fresco. In superficie, una fogliolina, che, a mo’ di barchetta, lenta si muove, dondolando sulle bollicine, sospinta dal soffio concorde d’uno sciame di innocui moscerini. Che bello! Aveva ragione quella persona di fede! A guardar con occhio limpido, si scopre ovunque del bello. Voglio provare ancora, tanto è tutto gratis. Vado un po’ avanti, poi, a destra, poi, a sinistra: tante buche e in ognuna tanta bellezza. Che meraviglia! D’ora in avanti, guarderò sempre con occhio limpido, anche in una buca, dove, forse, uno sventurato ha fracassato una ruota della sua nuova automobile.