Per l’ex comandante della Polizia Municipale l’amministrazione sta provocando un «danno erariale a causa di incarichi clientelari»
Una circostanziata denuncia contro il Comune di Corigliano Calabro. E’ già “approdata” sulle scrivanie della Procura regionale della Corte dei Conti, a Catanzaro.La firma in calce è quella dell’avvocato coriglianese Arturo Levato, 54 anni, già comandante del corpo di Polizia Municipale della città jonica, incarico che lo stesso ha ricoperto dall’anno 2006 all’anno 2009 con contratto a tempo determinato, mentre dal 2009 al 2010 ha poi ricoperto l’incarico di responsabile dell’Ufficio Legale comunale sempre con contratto a tempo determinato.
Nel 2008 il Comune bandiva un concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura d’un posto a tempo indeterminato e pieno di “Funzionario Amministrativo Contabile – Comandante di Polizia Municipale – Categoria D3”.
All’esito delle prove del concorso, vinto com’è noto dall’attuale comandante della Polizia Municipale Luigi Greco, l’avvocato Levato si “piazzava” invece secondo.
Proprio la graduatoria di quel concorso è ancora e tuttora valida in forza d’una norma contenuta nel testo dell’ultima legge finanziaria con la quale il Parlamento ha praticamente “bloccato” ogni tipo di concorso finalizzato ad assunzioni di personale negli enti pubblici.
La graduatoria del concorso di “Funzionario Amministrativo Contabile – Comandante di Polizia Municipale – Categoria D3” del Comune di Corigliano Calabro scadrà infatti il 31 dicembre del 2015.
Purtuttavia l’amministrazione comunale di Corigliano Calabro ha provveduto a conferire incarichi a tempo determinato di responsabile del settore finanziario per la stessa categoria “D3”.
Incarichi conferiti nonostante l’ente versasse e versi tuttora in uno stato grave crisi finanziaria per il quale la stessa Corte dei Conti ha emanato una lunga serie di prescrizioni finalizzate a scongiurare la dichiarazione dello stato di dissesto.
Nel corso del tempo, inoltre, sono stati diversi gl’impiegati comunali che hanno cessato il loro servizio presso l’ente (collocati in pensione o deceduti) tanto che attualmente il Comune di Corigliano Calabro dispone d’una pianta organica di dipendenti numericamente al di sotto di quello consentito dalla normativa vigente.
«In spregio alle norme vigenti e contro i dettami dell’ultima legge finanziaria – denuncia testualmente l’avvocato Levato alla Procura della Corte dei Conti – l’amministrazione comunale di Corigliano Calabro ricorre a criteri di puro clientelismo continuando a conferire incarichi a tempo determinato quando invece potrebbe, anzi dovrebbe, dare corso alla graduatoria vigente del concorso di Funzionario Amministrativo Contabile – Comandante di Polizia Municipale – Categoria D3”; ritengo – continua Levato nel testo della sua denuncia alla magistratura contabile – che l’amministrazione del Comune di Corigliano Calabro stia creando un danno erariale ricorrendo a conferimenti d’incarichi di natura clientelare. Chiedo a codesta Procura – conclude – qualora ne ricorrano gli estremi, di verificare, tramite rituali indagini, l’esattezza di quanto ho esposto in denuncia con conseguenti provvedimenti che riterrà opportuno adottare, e mi pongo a disposizione per eventuali chiarimenti».{jcomments off}