Nuovi tributi, azzerata la tassa sui servizi indivisibili (TASI). Quella che è diventata ormai l’incubo più grande per i comuni italiani, a Campana, piccolo centro della provincia di Cosenza, è stata neutralizzata. Quelle per servizio idrico e rifiuti rimangono tra le tariffe più basse del circondario. Addizionale comunale Irpef, non si paga. Così, il Comune di Campana interpreta l’esigenza di giustizia sociale, in un momento di acuta crisi economica e nel quale, al di là di proclami e buoni propositi, il prezzo più alto da pagare viene sistematicamente scaricato, a cascata, dal Governo centrale sui cittadini.
Complimenti agli amministratori di questo centro, davvero coraggiosi e d’esempio. Soprattutto per i governanti locali che, con la consueta motivazione, trita e ri-trita, dello stato di salute delle casse comunali, continuano a ripeterci che tutto questo ed altro ancora da noi non è possibile. Già. Ma allora, se la crisi delle finanze locali comunque non s’arresta, perché proseguire con questo vivacchiare alla giornata, impedendo ai cittadini di godere di simili iniziative, benefici e sgravi fiscali, e non dichiarare subito il dissesto? Almeno si porrebbe fine a questa litania e… Amen!
GIORDANO BRUNO