I cittadini di contrada Foggia delusi dopo l’incontro con sindaco e assessore
“Siamo profondamente amareggiati, arrabbiati, sdegnati e delusi per come siamo stati trattati dall’Amministrazione Comunale di Corigliano, dopo aver atteso inutilmente per un anno intero, ossia dall’insediamento avvenuto nel giugno 2013, la programmazione e l’esecuzione di lavori pubblici di straordinaria importanza ed utilità”.
È quanto afferma il portavoce del Comitato dei cittadini residenti in contrada Foggia, Angelo Curto, a conclusione della stagione estiva e dopo una serie di incontri, telefonate, appuntamenti con gli esponenti dell’Amministrazione Comunale circa la situazione nella quale versa la contrada e le sue necessità primarie.
“Dopo alcuni comunicati stampa con i quali abbiamo inteso richiamare l’attenzione sul manto stradale inesistente di contrada Foggia, sulle buche diventate voragini, sull’assenza totale di sicurezza per automobilisti e pedoni, nel mese di agosto ci siamo recati in Comune – spiega il portavoce Angelo Curto – per chiedere di incontrare il sindaco Geraci ed esporre la grave situazione. Il sindaco ci ha riferito della crisi delle finanze comunali e ha preso l’impegno di recarsi sul posto dopo qualche giorno. E così, accompagnato dall’assessore Apicella, abbiamo mostrato al sindaco in persona lo scenario da terzo mondo nel quale viviamo in contrada Foggia e ricevuto rassicuranti risposte per quanto riguarda almeno gli interventi urgenti da attuare immediatamente dopo Ferragosto. Ma così non è stato. Anche questa stagione estiva è terminata e la situazione è rimasta come prima, anzi peggio. Basti pensare che sono stati depositati due sacchi di sabbia ma che nessun operaio si è recato sul posto per coprire almeno le buche più grandi!”.
“Cittadini residenti, villeggianti, coriglianesi emigrati, titolari di attività agricole: tutti noi di contrada Foggia – prosegue Angelo Curto – vogliamo gridare il nostro sdegno e chiedere a gran voce: perché continuare a pagare regolarmente gli alti tributi comunali a fronte dell’assenza totale di servizi (ad iniziare dalla manutenzione delle strade, dalla pulizia delle stesse, dall’illuminazione pubblica) da parte delle competenti istituzioni? Inoltre, nel periodo di Ferragosto siamo rimasti anche senza acqua per diversi giorni! La migliore risposta è la rivolta fiscale, affinché dal Comune si sveglino e finalmente capiscano che i cittadini pagano se ricevono realmente dei servizi. Sarebbe quindi opportuno, se non si è in grado di governare un territorio così grande e articolato come Corigliano, di togliere il disturbo ed evitare altri danni ad una cittadina che oggi si presenta spenta e priva di alcuna prospettiva”.
Comitato cittadini contrada Foggia – Corigliano