Scandaloso, eh si. Certamente non l’annullamento al quale sono stati costretti gli organizzatori, pur se a malincuore e con non pochi danni. Bensì il comportamento di chi, Comune in testa, sembra fregarsene altamente di quanti investono sul territorio, in termini di risorse economiche ed energie.
Lontano da partigianerie di sorta, chi scrive si limita ad una riflessione. In un territorio come quello della Sibaritide, in una cittadina come Corigliano, in una regione come la Calabria, è forse possibile permettersi di non far svolgere una manifestazione che va avanti, con successo, da 15 anni? La risposta dei più è no.
Ora che i promotori della Fiera hanno fatto chiarezza sull’accaduto, non nascondendo legittime critiche e tanta amarezza, il fatto è ancora più chiaro e drammatico. Nel mentre le strade sono zeppe di vele pubblicitarie che annunciano l’avvento dell’iniziativa da fine settembre, siamo qui a commentare l’ennesimo omicidio-suicidio consumato ai danni di un territorio, di una economia, di una occasione di aggregazione.
Non una parola dal Comune, non una presa di posizione. Ma, in fondo, ormai ci siamo abituati…
GIORDANO BRUNO