Tra i tanti messaggi ed interventi che i vari blog e social network locali ci propinano a volte se ne trovano di interessanti e comunque da prendere in considerazione. Ci riferiamo ad un utente di questo blog che in un lungo ed articolato intervento analizza la problematica legata alla biblioteca comunale “Francesco Pometti”, la quale a giudizio di questo utente i volumi, molti dei quali di pregevole valore storico e documentale, verserebbero in condizioni indicibili di incuria ed abbandono.
Ma accanto a ciò l’utente parla anche della scarsa attenzione che l’attuale amministrazione sta mostrando nei confronti della biblioteca, nonostante l’importanza della stessa nell’ambito del sistema bibliotecario nazionale. Eppure, spiega l’utente, l’amministrazione avrebbe potuto attingere a vari bandi regionali e non solo, per cercare di racimolare fondi al fine di poter effettuare tutto quel lavoro di riorganizzazione e di catalogazione di cui la biblioteca necessita. Ma aldilà di questo, anche perché, con ogni probabilità, l’amministrazione farà sapere il proprio pensiero in merito, l’aspetto più interessante che ci ha colpito di questo intervento riguarda la proposta, che riteniamo di sottoscrivere pienamente, di intitolare la stessa biblioteca o comunque una qualche sede o ufficio comunale ad Enzo Viteritti. Viteritti è scomparso prematuramente nel giugno dello scorso anno. Funzionario comunale in pensione, ma soprattutto giornalista, scrittore e direttore editoriale della rivista bimestrale di storia e cultura territoriale “Il Serratore”. “Il direttore” come amabilmente veniva definito ha lasciato la vita terrena a soli 63 anni perché stroncato da un male incurabile. E’ stato un amante ed un forte cultore del centro storico cittadino, verso il quale ha da sempre nutrito un amore particolare. Ma accanto a ciò Enzo Viteritti era un personaggio che amava la cultura con la C maiuscola, non lesinava energie nel promuovere iniziative di vario genere che avessero come tema conduttore la cultura e la storia non solo di Corigliano ma dell’intera Piana di Sibari. E’ stato un attento osservatore delle dinamiche politico-amministrative della città. E’ andato via troppo presto ed è questo il rammarico maggiore, perché Corigliano aveva ed ha bisogno di gente illuminata, seria, concreta e dall’umanità sconfinata qual’era Enzo Viteritti. Ecco perché la proposta dell’utente del blog la facciamo anche nostra.
Giacinto De Pasquale