“Più volte ho chiesto al sindaco ed ai suoi collaboratori di mettere mano seriamente all’organizzazione degli uffici comunali, ma a conti fatti, questa gente preferisce ignorare le nostre legittime richieste”. E’ questo l’amaro sfogo del capogruppo consiliare del Movimento 5 Stelle, Francesco Sapia, il quale interviene sulla delicata tematica dell’organizzazione degli uffici comunali perché, suo malgrado, è stato protagonista di una vicenda al limite del grottesco.
“Venerdì scorso – racconta Sapia – alcuni cittadini si sono recati presso l’ufficio anagrafe di Corigliano Centro, in piazza del popolo, per rinnovare la carta d’identità. Ebbene – aggiunge il capogruppo di 5 stelle – nel mentre il cittadino rivolgeva la richiesta ad una impiegata, questi gli ha riferito che essendo assente al momento la responsabile delegata alla firma, se il documento gli serviva subito sarebbe stato meglio recarsi alla delegazione dello Scalo, altrimenti avrebbe dovuto attendere per il rilascio del documento fino a lunedì 8 settembre. Venuto a conoscenza di tutto ciò – afferma ancora Sapia – sono rimasto senza parole, perché è impensabile nell’era digitale e della informatizzazione causare un disagio così forte ad un cittadino. Io ritengo che sia giunto il momento che questa Amministrazione Comunale la smetta con i proclami e passi alla fase operativa ed attuativa, perché come ho avuto modo di dire più volte è necessario mettere mano ad una vera e seria riorganizzazione della macchina comunale. Tra i tanti problemi che i cittadini subiscono vi è il pagamento dei tributi senza avere in cambio servizi adeguati, tributi che ormai hanno toccato cifre salatissime, strade che sembrano sempre più una gruviera, ed ora c’è anche questo aspetto grottesco di mandare i cittadini allo Scalo per avere la carta d’identità. Prima di concludere è doveroso precisare che presso l’anagrafe di Corigliano Centro il personale come numero è sufficiente, eppure nessuno degli amministratori attuali è riuscito ad evitare questi disagi. La buona funzionalità di una amministrazione comunale – conclude Francesco Sapia – si vede anche dalle piccole cose, ma in questo comune si lasciano a desiderare non solo le piccole cose ma anche le grandi cose”.
Giacinto De Pasquale