Ha puntato dritto all’ufficio della Stradale dove ha prelevato gl’incassi delle contravvenzioni pagate dagli automobilisti negli ultimi giorni
Clamoroso “colpo” all’interno degli uffici del Comando di Polizia Muncipale di Corigliano Calabro.Una banda di ladri è riuscita infatti a penetrarvi nottetempo guadagnandone l’ingresso addirittura dal portone principale! Già. L’infisso è stato infatti forzato con un arnese da scasso e così i ladri si sono potuti tranquillamente e indisturbatamente “accomodare” negli uffici del palazzetto comunale di contrada Bonifacio,
all’interno dell’area che ospita non soltanto il Comando di polizia locale ma pure l’autoparco comunale, interamente costeggiata da un muro di cinta e da un’inferriata in cui si può normalmente accedere attraverso l’unico cancello che s’affaccia sulla strada.
Un colpo certamente “studiato” nei minimi dettagli.
Sì, perché una volta all’interno del Comando i malfattori hanno puntato dritto dritto all’ufficio della “squadra stradale” dei vigili urbani coriglianesi.
E qui – quasi come fossero davanti a uno sportello bancomat – hanno prelevato l’intera somma di denaro contante che si trovava custodita nella cassa dell’ufficio presso il quale gli automobilisti contravvenzionati possono recarsi a pagare le sanzioni amministrative entro i primi cinque giorni dall’elevazione dei verbali.
La somma trafugata ammonta a mille e 81 euro.
Si trattava dei proventi derivanti dai pagamenti effettuati negli ultimi tre-quattro giorni precedenti al furto da parte degli automobilisti multati e che non erano stati ancora versati presso la filiale bancaria che fa da tesoreria al Comune di Corigliano Calabro.
Evidentemente non soddisfatti i ladri hanno pure cercato di scassinare la cassaforte dello stesso ufficio non riuscendo però ad aprirla al fine di prelevare altro denaro contante: a quanto pare un’altra somma piuttosto modesta anch’essa non ancora versata.
Il furto con scasso dev’essere avvenuto verosimilmente durante la nottata di domenica.
Nella giornata di sabato, infatti, i vigili sono stati in servizio fino alle 23 mentre domenica il Comando è stato aperto fino alle 22 quando sono rientrate dal servizio le squadre impegnate su un teatro d’incendio boschivo nella contrada montana di Piana Caruso.
I primi a scoprire il fatto sono stati, alle 7,30 di ieri mattina, lo stesso comandante della Polizia Municipale, il maggiore Luigi Greco, ed un sottoposto agente che lo accompagnava già di buon’ora in ufficio.
Il comandante Greco s’è detto «costernato» in relazione all’accaduto, che ha immediatamente denunciato ai carabinieri della Compagnia cittadina diretta dal capitano Pietro Paolo Rubbo.
L’area comunale di contrada Bonifacio di notte è sorvegliata da un istituto di vigilanza privata il cui agente di servizio però “staziona” nella palazzina degli uffici dell’adiacente parco mezzi.
Lo stesso, dunque, non s’è minimamente accorto della presenza d’intrusi.
Le telecamere di videosorveglianza sono da tempo installate in tutta l’area e sulle facciate esterne dei due edifici comunali ma non sono mai entrate in funzione.
Le indagini condotte dai carabinieri procedono con assoluto riserbo.
Purtuttavia la pista investigativa prevalente sarebbe già orientata sulla presunta esistenza d’un ipotetico “informatore” complice della banda che ha dato “scacco matto” alla Polizia Municipale coriglianese.