Ignoti sabato notte avrebbero tenuto in ostaggio e picchiato il custode mentre un complice avrebbe divelto una cassaforte contenente 27mila euro in contanti. Indagano i carabinieri
Una rocambolesca quanto misteriosa rapina sarebbe avvenuta durante la notte tra sabato e domenica presso lo storico lido balneare “Scarafaggio” ubicato nella parte più centrale del lungomare di Schiavonea, la popolosa frazione marina di Corigliano Calabro in queste ultime serate d’agosto ancora molto frequentata.
All’alba di ieri, con una telefonata al 112, il custode notturno dello stabilimento, P.M., ha denunciato ai carabinieri che lì qualche ora prima si sarebbe consumata una rapina e che lui sarebbe stato trattenuto in ostaggio dai rapinatori che con la forza l’avrebbero portato sulla spiaggia dove gli stessi l’avrebbero pure percosso.
La denuncia telefonica ha rivelato d’una rapina molto “fruttuosa” per chi l’avrebbe messa in atto: un bottino di 27mila euro tutto in denaro contante.
Un bel mucchio di soldi che – sempre a detta del custode – pare si trovasse conservato all’interno d’una cassaforte nell’ufficio del grande stabilimento balneare e che sarebbe servito ai titolari dello stesso, G.G. e P.M., al fine di pagare i tributi per la concessione demaniale del lido.
La cassaforte sarebbe stata divelta attraverso l’uso d’una fiamma ossidrica o qualcosa di simile.
Su quanto, secondo la denuncia, sarebbe con precisione accaduto, dalle bocche cucitissime degl’inquirenti trapelano soltanto questi pochissimi elementi.
Le indagini dei carabinieri sono infatti coperte dal più assoluto e impenetrabile riserbo e null’altro d’importante è stato dato in pasto ai cronisti sul presunto fatto criminale.
Nulla è dato a sapere sull’ora esatta e sulle precise modalità della presunta rapina.
Se – per esempio – i rapinatori fossero armati e in quanti fossero, se avessero i volti scoperti o travisati da qualcosa. Nulla.
Ma a brancolare nel buio, a quanto pare, non è soltanto la nostra scarna cronaca.
La presunta rapina presenta certamente contorni alquanto strani e “foschi” che gl’investigatori del locale Nucleo Operativo dell’Arma, diretti dal tenente Giuseppe D’Alessio, stanno sin dalla mattinata di ieri cercando di rendere quanto più “nitidi” sia possibile.
I detective stanno infatti cercando dei concreti riscontri alla denuncia dell’ipotetico fatto delittuoso, a partire dalle testimonianze dei titolari dello stabilimento balneare che della presunta rapina sarebbero rimasti vittime.
Vi sarebbe stato un primo sopralluogo nelle prime ore della mattinata di ieri, mentre il resto della giornata domenicale presso lo stabilimento è tranquillamente filata via in modo liscio come per tutta la stagione dei bagni ormai agli sgoccioli, con gl’ignari bagnanti sotto gli ombrelloni e gli altri avventori davanti al bancone del bar.