Ecco il suo originale e genuino resoconto dell’esperienza vissuta durante il viaggio oceanico in Brasile sulla nave Gemma della Marina Mercantile Italiana.
“Ero in spiaggia come in un qualsiasi pomeriggio d’estate quando mi chiamarono dall’ILVA per comunicarmi d’essere stato scelto tra tanti altri studenti d’Italia per partecipare ad un imbarco premio per studenti meritevoli su una nave diretta in Brasile. Non avevo neanche provato ad immaginare quel momento, quando giorni prima inviai la domanda per partecipare al bando per la selezione di allievi meritevoli.Non credevo di essere selezionato tra tutt’Italia.
Salii a bordo l’otto luglio e venni accolto subito in maniera calorosa da tutto l’equipaggio come se fossi in mezzo ad un gruppo di vecchi amici.
Dopo 2 giorni lasciammo Taranto per andare a Tubarao, in Brasile dove arrivammo dopo quasi due settimane di navigazione oceanica.
Restammo in Brasile solo trentasei ore ma il Comandante De Candia riuscì a farci scendere a terra per quattro ore.
Mi divertii molto assieme agl’altri membri dell’equipaggio in giro per Tubarao.
Un vecchio detto dice “il tempo vola quando si ci diverte” e quelle ore passarono molto velocemente.
Tornati a bordo della nave partimmo quasi subito per tornare a Taranto, unico porto d’Italia che avrebbe potuto ospitarci, per via della stazza della nave.
Passai quasi un mese e mezzo senza tv, cellulare e internet; praticamente fuori dal mondo ma ne valse la pena.
Imparai molto su quella nave in fatto di navigazione, fra il saperci “fare” a livello teorico e a livello pratico.
C’è l’Oceano in mezzo ed io lo costatai di persona, come costai di persona che vuol dire essere a bordo della nave più grande d’Italia.
Posso solo ringraziare chi ha puntato su di me, come il professore Antonio Catera che ha creduto in me fin dall’inizio e tutti i membri dell’equipaggio, a partire dal Comandante, gli Ufficiali della sezione di coperta e di macchine e tutti i marinai, che non mi hanno solo istruito in fatto di navigazione ma anche su come si VIVE su di una nave regalandomi la loro amicizia e facendomi sentire quasi a casa.
Sono cresciuto molto grazie a questa esperienza e spero di imbarcarmi subito dopo aver preso il diploma.”
Corso Trasporti e Logistica, Francesco Iacino