L’amaro sfogo di un gruppo di operatori commerciali del borgo marinaro
In questa lunga e intensa stagione estiva, ben organizzata e strutturata a livello turistico, sono stati molti gli eventi andati in scena. Anzitutto quelli promossi dagli ambulanti su viale Salerno a Schiavonea.Vicoli profumati e bancarelle di pesce per strada (stile moda anni Trenta) sono un percorso obbligatorio per i turisti dalle ore 8.30 alle 11.
Il tutto seguito da Vigili Urbani, Capitaneria, Autorità Sanitarie, ecc. che danno garanzia all’acquisto per strada, tutto all’insegna delle norme vigenti in materia di etichettatura, mantenimento e vendita del pesce.
Per le norme HCCP, addirittura, c’è un addetto comunale che segue le temperature giornaliere, sempre sul famoso viale Salerno.
Anche in questo caso il tutto è decorato con verdure e frutta sempre fresca, rigorosamente in vendita nei cofani delle automobili.
Com’è facilmente intuibile, quanto finora scritto in questo comunicato è semi-ironico, un amaro sfogo portato all’attenzione della collettività coriglianese per esprimere tutto il nostro malcontento, anzitutto nei confronti del Comune, per come vanno le cose in viale Salerno.
La stagione estiva si avvia alla conclusione ma nulla di come doveva andare è stato: dagli eventi inesistenti al mancato rispetto delle regole per chi vende pesce nonché frutta e verdura, con seri rischi igienico-sanitari che tutti possiamo immaginare e alcuna forma di tutela per chi, come noi, paga le tasse e rispetta quotidianamente le norme vigenti.
22 agosto 2014
Un gruppo di operatori commerciali di Schiavonea