L’autoreferenzialità il “motto di spirito” di questa compagine politica
Un consigliere comunale di maggioranza e del quale non ricordo il nome, durante uno degli ultimi Consigli comunale si è alzato per ribadire la propria fiducia nei confronti del sindaco e dei funzionari comunali per quanto di buono stanno facendo nell’ambito delle loro attività (quali?) e poi, lo stesso, ha aperto una parentesi per affermare il proprio compiacimento per l’assessore ai lavori manutentivi, Benito Apicella, per come sta svolgendo il proprio mandato e soprattutto per come ha “aggiustato” e resa bella e accogliente la piazzetta Portofino. No, non è uno scherzo: è la verità.
Non è questo un aneddoto frutto chissà di quale ilarità, né una barzelletta, ma è un accadimento vero.
Lo stesso consigliere però ha dimenticato forse che la “Piazzetta” è stata sistemata in questo modo già da qualche anno fa, dal Sindaco Genova. E probabilmente avrà dimenticato anche che l’ultima amministrazione, quella con gli stessi colori politici di quella di oggi, ha pensato di ristrutturare la fontana presente davanti le attività commerciali lì presenti. Quindi questa sortita proprio è stato un tentativo capzioso per prendersi, o dare a qualche suo collega di maggioranza, meriti che non gli spettano.
Di più: il Consigliere comunale in questione, parlando di Piazzetta, forse non avrà visto, o perché in effetti questo luogo non lo frequenta molto, o quando ci trascorre il tempo di qualche passeggiata sarà molto distratto altrimenti non si spiegherebbe il fatto che non abbia notato la sporcizia e l’incuria che fa da contrno all’attiguo parco gioco dei bambini, non si spiegherebbe nemmeno come non abbia notato che la vicina fontana sia diventato una sorta di grande cestino per i rifiuti giacché è secca, silenziosa e senza acqua sin dall’inizio di quest’estate.
E allora, alla luce di tutti questi fatti e di quanto detto, mi viene da dire: ma questi signori ci vogliono prendere in giro così palesemente?, ma questi pseudo consiglieri comunali credono che la gente sia così distratta e rimbambita a tal punto di non accorgersi della triste realtà che li accoglie e li sovrasta con tutti i loro annessi problemi e noie che arrecano? possibile che questa gente una volta entrata nel Palazzo se ne vanno proprio di testa, nel senso che siano così distaccati e distanti dalla realtà?!
Non so cosa starete pensando in questo momento, di sicuro non starete ridendo. Com’è possibile che un consigliere comunale pur di fare della propaganda possa scendere tale miseria politica, quella dell’autoreferenzialità. E per giunta durante un Consiglio comunale convocato, quasi d’urgenza, per discutere di sicurezza e ordine pubblico?
Prendo spunto da questo episodio per dire che i nostri amministratori sono questi, il livello e l’offerta delle loro riflessioni e l’intendimento del proprio ruolo politico è così infimamente scialbo da lasciare di stucco qualsiasi “uomo di buona fede”. Pertanto se le “cose” in questa Città vanno tristemente male e drammaticamente peggio che in passato,di cosa ci meravigliamo ?
Chi ha un ruolo politico e istituzionale, oltre al fatto che si dovrebbe “spiritualmente” collocare oltre ogni banalità contingente, dovrebbe aver il piglio e il buon senso di porsi e nei confronti di se stesso, e nei confronti della propria “funzione”, e nei confronti della città con la maturità di chi ascolta, vive e “osserva” il territorio per interpretarne “mancanze”, problemi, possibili istanze da intercettare e farle proprie, al fine di analizzarle e proporre, nel civico consesso o nelle sedi istituzionali deputate, le soluzioni più appropriate per venire a capo delle stesse.