Incontro, con piacere, un amico che non vedevo da molto tempo, poiché vive in un grande città del nord, il quale mi dice che quest’anno è riuscito finalmente a scendere grazie a un gruppo di amici e parenti, amanti della natura, che l’hanno invitato a trascorrere, a ridosso di ferragosto, un paio di giorni, “rilassanti”, in un posto tranquillo della nostra montagna. Giorni salutari, mi dice, poiché, lo avrebbero fatto stare a contatto con la natura e lontano dallo stress e dai rumori cittadini.
Ora, cominciamo col dire che io, a differenza del mio amico, amo la città e detesto la montagna (e la campagna), che non mi rilassa per niente, perché la città mi offre, con tutti i suoi benedetti rumori, quel livello di stress e quelle diavolerie di cui ho bisogno, quotidianamente, per vivere bene (quindi rilassato)
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