Articolo postato da Wild Bill Hickok sulla pagina facebook del blog.
Abbuffoni, Nennelle, Carminielli e Gennarini. I napoletani a Corigliano. Ho sempre pensato che quello di Corigliano fosse uno strano turismo. Quel turismo che riempie più i cassonetti, le strade e la spiaggia di spazzatura che le casse dei negozianti o degli alberghi o ristoranti; quel turismo volgare da “parcheggio la stescion vegon a pelo d’acqua”; quel turista che si sente TURISTA in confronto all’evidente povertà ( soprattutto spirituale oltre che economica) del paese che lo ospita;
paesani consenzienti all’intrallazzo, simpatizzanti dell’arte di arrangiarsi, …quel turista che alle 3:30 del mattino suona il clacson perchè qualcuno ha parcheggiato nel posto dove solitamente parcheggi l’auto, senza curarsi se importuna o meno!…hai visto mai che sarà costretto a parcheggiare a più di trenta metri da casa! Il 14 Agosto, di sera in una stradina del centro di Schiavonea. Sono in macchina. Chiedo al tizio fermo in mezzo alla strada e che fa finta di non vedermi se mi lascia passare. Lui si gira, mi guarda e prova con un calcio volante a prendere la mano che tengo fuori dal finestrino. E’ napoletano. La moglie inveisce contro di me. Dice che “non ho un cazzo da fare e che sto a disturbare la gente che sta in vacanza” sono uno “scostumato”. Che il marito mi dovrebbe “spaccare la faccia” e che stasera mi è “andata bene”! Chi è questa gente? E’ davvero quello che meritiamo? Chi sono i turisti a schiavonea? A farsi un giro lungo la costa non si sente altro che i dialetti campani. Uno di loro mi ha detto che schiavonea è sempre più schifosa, ci viene da trent’anni, ha casa di proprietà; ed ogni anno è costretto a “scavare la fossa” in spiaggia per l’alluminio che avvolge la frittata perchè i cassonetti sono sempre pieni! Si dice di non generalizzare. Infatti mi riferisco “solo” ai campani in vacanza a Corigliano, quelli che vedo ogni anno (sono costretto a venire a trovare i miei parenti una volta l’anno), quelli che ci “allietano” con le loro a dir poco incivili usanze, come se di nostre non ne avessimo già abbastanza. E secondo me è proprio per questo che ogni anno ritornano a trovarci… perchè ci vedono simili a loro; tamarri e incivili. A malincuore devo ammettere che è vero. In fondo, che sarà mai un pannolino a dieci centimetri sotto la sabbia di questo stupendo mare? Mai avuto Corigliano nel cuore.