Scusatemi se inizio la mia scrittura cosi: In Comune,Chi di competenza “non ne sa’ nulla”,eppure, per noi cittadini comuni mortali lo stato e’ il comune di residenza,ma vari mesi or sono ho provato a chiederne “nuove” ma mi sono unitamente sentito rispondere “non ne sappiamo nulla ” ,eppure nella legge di stabilita’ 2014 e’ inserito il tutto.
Social card 2014 straordinaria: tutte le info. La Social card straordinaria è stata introdotta nel 2013 nei 12 comuni italiani con più di 250 mila abitanti: Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Venezia e Verona. Da quest’anno, sancita dal decreto lavoro 2013, è stata avviata la sperimentazione in tutto il Sud Italia. Si tratta di un sostegno subordinato al reinserimento lavorativo di chi ne usufruisce. Per ottenerla, occorre essere cittadino italiano o comunitario oppure straniero in possesso del permesso di soggiorno, residente nel Comune in cui presenta domanda da almeno 1 anno. Requisiti: ISEE, in corso di validità, inferiore o uguale a 3.000 euro; il valore ai fini ICI della casa di residenza inferiore a 30.000 euro (se si è proprietari di una abitazione); patrimonio mobiliare inferiore a 8.000 euro; valore dell’indicatore della situazione patrimoniale inferiore a 8.000 euro; valore complessivo di altri aiuti economici, di natura previdenziale, indennitaria e/o assistenziale inferiore a 600 euro mensili; nessun componente il nucleo familiare deve possedere autoveicoli immatricolati nei 12 mesi antecedenti la richiesta, o essere in possesso di autoveicoli di cilindrata superiore a 1.300 cc. nonché motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc. immatricolati nei tre anni antecedenti. in famiglia deve essere presente almeno un componente minore di 18 anni; nessun componente del nucleo familiare deve prestare attività lavorativa al momento della richiesta del contributo e almeno un componente deve aver cessato un rapporto di lavoro, oppure almeno un componente deve avere un rapporto di lavoro il cui reddito percepito nei 6 mesi antecedenti la richiesta, non sia superiore a 4.000 euro. verrà data precedenza, a parità di altre condizioni, a: famiglie con disagio abitativo; genitore solo con figli minorenni; genitore con figli disabili; famiglie con 3 o più figli.” Mi viene da chiedermi!? Corigliano Calabro ridente cittadina calabrese sulla fascia Jonica non fa’ parte dell’Italia? o meglio della Calabria?,se l’assessore alle politiche sociali e i responsabili sono da mesi che rispondono “noi non ne’ sappiamo nulla?”.Eppure,per poterne fare richiesta “per usufruirne” vi e’ tempo fino alla fine di Agosto?.