E’ deleterio (giusto per utilizzare un eufemismo) scaricare su altri le “colpe” che invece sono proprie
Molte e tante volte si parla della necessità di recuperare il Centro Storico della nostra Città, uno dei più belli e fantastici del Mezzogiorno d’Italia, ma il parlare se non è accompagnato da volontà e atti concreti non serve a nulla o, se serve, serve a poco. Il primo problema che si pone come tale, per quanto riguarda il Centro di Corigliano, inutile girarci a torno sono la precarità dei servizi che (non) vengono erogati.
In molte abitazioni non vi arriva l’acqua potabile, in molte altre non vi arriva nè l’acqua potabile nè le condutture fognarie. E poi c’è il problema della difficolta o, in alcune zone e rioni della impossibilità di poter accedere alla propria dimora con l’auto, di trovare un parcheggio. E poi ci sono tante e tante altre problematiche connesse a un mondo che è cambiato, evoluto (?!), trasformato e che non è più quello di ’70, ’60, ’50 anni fa.
Ma questo, tutte queste situazioni che si avvitano a un disagio antropologico e figlio dei nostri tempi, non toglie il fatto che il Borgo antico è possibile animarlo, rendendolo vivo: recuperandolo dall’incuria in cui versa oggi, e ormai da diversi anni. E allora ci vorrebbe, per far fronte a questa esigenza, che il problema investisse tutti i cittadini, i proprietari delle case, degli immobili, ma soprattutto le Istituzioni.
Se ci fosse un impegno vero, fattivo, volenteroso e da parte di coloro che haanno il potere di decidere, che reggono le sorti della Città, tante cose si potrebbero fare, tante altre non succederebbero. Quante volte è stato detto, anche in questo luogo aperto e stupendo di confronto e di dialettica perpetua, che il Centro Storico si riprende solo se si riesce a portarci la gente, se le famiglie, soprattutto le giovani coppie ritornino a “vivere” il centro storico sistemandosi lì. Poche volte si è detto però che i problemi del centro storico si acuiscono per le cattive politiche portate avanti negli anni, poiché ha privilegiato sempre con la sua attenzione “amministrativa” altre zone della Città a discapito proprio del Borgo antico. Il colpo finale il Centro storico l’ha avuto negli anni ’90, con lo spoplamento di importanti rioni storici come S. Giovanni, S. Domenico e S. Martino, perché gli amministratori dell’epoca hanno pensato bene… di costruire delle nuove case popolari sulla serra che scende dall’Ariella, creando di fatto un ghetto sociale, invece di investire quei soldi e altre politiche di sviluppo nell’ incentivare la residenza e la permanenza di quelle stesse famiglie nelle case storiche. Lì, in quel momento storico, si è dato il colpo finale al nostro Borgo antico.
Ma in questa sede vorrei soffermarmi su un’altra questione: la perdita del finanziamento della c.d. zona della Cavallerizza. Il Sindaco Geraci con tanta leggerezza d’animo ha annunciato che l’Amministrazione comunale ha “perduto” il finanziamento, finalizzatto per compiere un’opera di consolidamento della viabilità dell’arredo urbano dell’area circostante il Castello Ducale nel centro storico. Ma ha detto pure che la colpa non è stata sua nè dei suoi amministratori, domanda: e la colpa allora di chi è?
Questo tentativo di scaricare sugli altri le proprie resposnabilità è un agire sciocco e fuoriluogo, inacettabile. Una amministrazione seria segue gli iter di legge dei vari progetti, indicando l’indirizzo politico si assicura del buon funzionamento degli uffici, e se si sbaglia qualcosa la colpa è di chi amministra. Solo qui da noi si ascoltano queste cose. SE un ministro sbaglia si dimette, se un poliziotto compie un atto non liceo alle regole, il ministro ne è chiamato a rispondere in Parlamento e se lla questione è grave deve rassegnare le proprie dimissioni. Il sindaco doveva chiamare l’assessore competente e chiedere spiegazioni circa il finanziamento perso. E allora sig. Sindaco Geraci, diciamola tutta, l’assessore che doveva vigilare e seguire l’iter e la questione del finanziamento perso è quello dei ll.pp., e l’assessore ai lavori pubblici fino a poche settimane fa era lei, e non altri… Per cui chi ha sbagliato è stato lei e non altri, non le burocrazie.
Il sindaco Geraci appena si è insediato al Comune ha rivoluzionato tutta la macchina comunale, ha assunto nuovi tecnici e dirigenti, tutti di sua fiducia. Anche il segretario comunale ha cambiato. E ora si viene a dire alla città il finanziamento è stato perso per colpa d’altri: tutto questo è inacettabile.
Però, al contempo, mai il sindaco ha detto, riconosciuto pubblicamente che tutte le opere pubbliche in via di realizzazione sono frutto del lavoro delle precedenti amministrazioni, quasi volesse metterci sopra il suo cappello. Piuttosto lì in quei progetti su cui è intervenuto ,per apportare delle modifiche, gli stessi sono risultati essere deleteri e per i tempi che si sono allungati e per gli effetti…