Assenti, benché invitati, i vertici delle forze dell’ordine – eccezion fatta per il comandante della Polizia Municipale, Luigi Greco, e per un sottufficiale della Guardia di Finanza – è andata in scena nella serata di venerdì l’annunciata seduta del consiglio comunale monotematico di Corigliano Calabro sull’emergenza criminalità, ordine pubblico e sicurezza sociale. Sala consiliare di Palazzo Garopoli deserta di cittadini: dato, questo, sintomatico, del fatto che essi sono negativamente assuefatti alle “chiacchiere” e alla non determinazione delle istituzioni politiche a dare concrete risoluzioni ai loro problemi, col decisionismo del “fare” che richiederebbero casi come l’emergenza criminalità e la scarsa sicurezza sociale.
Presente, il presidente del consiglio comunale della vicina Rossano, che ha ribadito la condivisione politica dei problemi del territorio dell’area urbana Corigliano-Rossano.
Scarno di contenuti politici, scialbo, e dal sapore paternalistico – o meglio “maternalistico” – l’esordio del dibattito consiliare attraverso gl’interventi delle consigliere della maggioranza civica di Centrodestra, Maddalena Avolio e Yole Sposato.
Dibattito che s’è acceso, poco dopo, con l’intervento del capogruppo dell’Unione di Centro, Cataldo Russo, piuttosto critico con la maggioranza sul tema oggetto del consiglio.
A Russo ha fatto seguito l’intervento di Giovanni Torchiaro, candidato sindaco del Centrosinistra sconfitto al ballottaggio dal primo cittadino Giuseppe Geraci, e via via quelli d’altri consiglieri sia di minoranza sia di maggioranza.
Obiettivo della seduta era quello di giungere all’approvazione d’un documento unitario che impegni il Comune (ne riportiamo uno stralcio della prima bozza) «a intensificare gli sforzi, nell’ambito delle proprie competenze, a favore della sicurezza urbana e della legalità, mantenendo alta l’attenzione sul problema della sicurezza sociale e dell’ordine pubblico, mantenendo altresì aperto il confronto ed il dibattito tra tutte le forze politiche consiliari sulle iniziative e gli interventi da realizzare per soddisfare la domanda di sicurezza dei cittadini, mettendo, infine, in atto ogni forma di collaborazione e coordinamento con le autorità statali competenti e con le forze di polizia nel costante monitoraggio dei fenomeni criminosi, nel miglioramento dei servizi di controllo del territorio e nello sviluppo di adeguate azioni di comunicazione alla cittadinanza, atte ad accrescere la fiducia nelle istituzioni pubbliche».
Nel corso del dibattito sono emerse una serie di proposte. Vedremo…