Riteniamo che l’opposizione debba pure “bacchettare”, quando necessario, e stavolta l’occasione è senz’altro opportuna. Lo spunto arriva dal caso della società “Edilcamp sas” – di cui la madre del consigliere di maggioranza Alfio Baffa è amministratore – esempio emblematico di gestione pressapochistica di una faccenda che meritava altri risvolti.
Il TAR ha infatti dato ragione alla medesima società che, a seguito della propria esclusione dalla gara d’appalto per l’esecuzione dei lavori di bitumazione di alcune strade della città, aveva fatto ricorso. La sentenza è tra l’altro lapidaria nell’indicare la norma in base alla quale l’impresa non poteva essere esclusa. Bastava semplicemente applicare la norma di riferimento del Codice degli appalti per giungere a quella conclusione, senza bisogno che si sperperasse denaro pubblico in un momento in cui, per come è oramai ritornello dell’Amministrazione, non ci sono soldi.
Il TAR inoltre fa un passaggio che non può sfuggire al cittadino attento e, cioè, che l’impresa all’indomani dell’esclusione trasmetteva il preavviso di ricorso e la richiesta in autotutela per evidenziare l’illegittimità dell’esclusione. Dunque il Comune non si è accorto della legittimità di quanto rivendicava la Edilcamp. Ma non è solo questo che sorprende!
La maggioranza, attraverso un suo comunicato stampa, ha etichettato il malcapitato consigliere Alfio Baffa quale persona che non ha a cuore la città e, addirittura, come colui che arreca gravi danni al Comune. La realtà è invece ben diversa, in quanto l’importo della bitumazione offerto dall’impresa avrebbe potuto essere inferiore alla soglia di riferimento, con la conseguenza che il Comune avrebbe “guadagnato” e, soprattutto – per come si sono messe le cose – avrebbe risparmiato il compenso professionale da pagare all’avvocato che ha difeso il Comune stesso. Senza contare che, a quest’ora, molte strade sarebbero state già bitumate.
Quanto espresso dev’essere trattato come una presa d’atto utile nella direzione di agevolare un cambio netto nel modus operandi che sta caratterizzando l’azione dell’attuale compagine cittadina di governo.
La sentenza, per concludere, ha fatto giustizia su una vicenda che, allorquando si è presentata sotto gli occhi di tutti con il comunicato stampa dei capigruppo della maggioranza, non ha sicuramente risparmiato stupore tra i cittadini. Restiamo quasi increduli di fronte a una tale “svista”, tanto che a questo punto ci viene spontaneo chiederci: cos’altro potrà accadere o cos’altro potrebbe celarsi dietro queste “sviste”?
Per fortuna, al momento, Giustizia è fatta!
Il nostro movimento, nell’ottica di perseguire il bene comune per la nostra città, continuerà nell’azione che gli compete, facendo opposizione e proponendo soluzioni senza mai precludere il dialogo con le altre forze presenti in consiglio comunale.
Ufficio stampa
Corigliano Domani