Molti i cantieri aperti in città, tutti legati ai finanziamenti europei (PISL) e ai progetti denominati “Contratti di quartiere”, tutti ereditati dal passato, tutti pensati e progettati dalla passata Amministrazione comunale guidata dall’ex sindaco Pasqualina Straface. Tutte cose che l’Amministrazione comunale si è ritrovata a gestire e da porre in essere, ma mai una parola di chiarezza al riguardo, quasi come se tutto fosse farina del sacco di Geraci e di questa Giunta. Così non è, e questo, pure che viene sottaciuto dai nostri attuali amministratori, tutti lo sanno.
Tuttavia l’Amministrazione comunale e più esattamente il sindaco Geraci che fino a poche settimane fa era anche l’assessore ai LL. PP., in quanto aveva tenuto per se, insieme a quella della sicurezza, dell’ordine pubblico e del porto, questa importante delega assessorile, non hanno condiviso appieno il progetto già deliberato, approvato e quindi definitivo e pronto per essere realizzato, e quindi ha inteso apporre delle modifiche (le c.d Varianti) agli stessi progetti, che ne frattempo erano stati già appaltati.
E questo è accadduto sia per i lavori dello Scalo, sia per quelli di Corigliano Centro, sia per quelli di Schiavonea E fabrizio. E queste varianti volute dal sindaco, nonostante il parere contrario dei tecnici, senza voler dare ascolto a quelle voci di esperti che ritenevano poco opportuno intervenire sui progetti già deliberati e completi. E ora la frittata è fatta.
Perché dico questo? Uno perchè i lavori, intervenendo sui progetti già elaborati, hanno fatto sì che i tempi di realizzazione si allungassero e la stessa esecuzione dei lavori ralentasse, e poi le modifiche/varianti apportate dal sindaco in veste di assessore ai ll.pp. sono state deleterie per l’impatto degli stessi lavori con il paesaggio (vedi Fabrizio e Schiavonea), per non parlare di quanto sta accadendo a Piazza del Popolo/Palazzo Bianchi dove, anche qui, hanno creato un grande impasse burocratico.
Ma questo non è tutto, perché le modifiche/varianti, approvate ex abrupto, motu proprio, hanno di fatto venire meno la regolarità dei relativi bandi di appalto. E sì, perché sono stati cambiati , stravolti, i parametri e i dati che sottendevano agli stessi Bandi delle gare d’appalte, e quindi molte ditte sono state escluse ingiustamente, altre si sono visti attribuiti l’esecuzione dei progetti di quei progetti, ma quegli stessi progetti non sono più quelli originari.
E quindi? E quindi tutto questo comporta che le ditte escluse possono adire le vie legali e aprire, nei confronti dell’Ente Comune, nuovi ricorsi, altri contenziosi. E tutto questo comporterà, di fatto, da un lato l’ulteriore rallentamento dei lavori e, dall’altro, ulteriori impegni di spesa, con i tutti i contenziosi da gestire in sede di Giustizia, che graveranno sulle tasche dei cittadini mettendo a dura prova il già “provato” e “precario” bilancio comunale.
E allora? che dire: siamo messi proprio male, i nostri amministratori non sono stati capaci neanche di porre in essere un progetto già bello e approntato, già pensato e finanziato. Come se si dicesse a una bambino, toh i soldini vai al bar e prenditi il gelato… neanche questo!!!!
Ora la patata bollente Geraci l’ha passata nelle mani del nuovo assessore, Ing. Granata che lo ha sostituito in tale “ruolo”, e a questi va tutta la nostra solidarietà. Sperando che riesca a trovare una via ‘duscita a tutto questo casino che gli hanno affidato.