È una maggioranza granitica, quella uscita fuori dalle urne del giugno scorso. Tuttora, salvo il caso Baffa in via di evoluzione, non si registrano defezioni. Almeno ufficiali. E così la maggioranza di governo targata Dima-Geraci (perché alcuni consiglieri sono riconducibili al sottosegretario regionale prima ancora che al sindaco) si dimostra, almeno formalmente, solida.
“Peccato” però che Corigliano oltre ai numeri meriti anche idee, proposte, contenuti. Ma nulla di tutto questo. Chiedete alla gran parte dei cittadini: nessuno saprà dirvi qualche nome dei consiglieri di maggioranza, questo perché il Consiglio Comunale non viene trasmesso da alcuna televisione, si riunisce ogni tre mesi e sono sempre i pochi addetti ai lavori a parteciparvi.
Mentre i consiglieri d’opposizione, almeno la maggior parte, si fanno sentire con comunicati stampa e interventi, e quindi almeno a far girare il loro nome e far conoscere il loro volto, da parte di quelli di maggioranza il silenzio regna sovrano. Tranne qualche intervento dei soliti due o tre, tranne qualche raro comunicato stampa dei tre capigruppo di maggioranza, sempre a difesa del sindaco dopo qualche critica, c’è il nulla.
Eppure ci si sarebbe aspettato molto di più da un Consiglio Comunale profondamente rinnovato, fatto da giovani, ragazze e ragazzi motivati. Ma dopo le elezioni sembra essere calato il sipario e di idee, proposte, interventi in Consiglio e sulla stampa non si ha traccia.
GIORDANO BRUNO