Per il Partito Democratico, portare all’attenzione della Città temi quali l’etica della politica o la sicurezza non è stato un mero esercizio intellettuale o retorico, né un’azione propagandistica, ma l’affermazione di questioni che per noi sono fondamentali per leggere correttamente le dinamiche che devono presiedere a qualsiasi ragionamento o azione concreta che abbia ricadute sulla collettività.
in ogni caso non ci iscriviamo al club del “noi l’avevamo detto”. Siamo invece una forza politica che agisce sul territorio, recepisce i problemi della comunità e cerca di evidenziarli alle autorità competenti provando a concorrere alla soluzione.
Le iniziative che abbiamo promosso con un significativo seguito e alle quali sono intervenuti studiosi e tecnici di provato valore, quali il Prof. Giampiero Calabrò e il Dott. Luciano Lupo, avevano lo scopo di sensibilizzare le Istituzioni e l’opinione pubblica su temi che in tutta evidenza erano, per quanto ci riguardava, delle vere e proprie emergenze.
Purtroppo, per quanto ci sia stato un evidente interesse di pubblico, il nostro allarme non è stato condiviso dalle autorità preposte istituzionalmente all’ordine e alla sicurezza Pubblica, comprese quelle locali, e benchè invitate, hanno preferito non partecipare e, soprattutto, non hanno dato seguito né alle proposte emerse nel corso delle iniziative, né hanno fatto seguire altre loro azioni.
Ora, a distanza di un mese, le questioni che determinano insicurezza sono rimaste invariate (prostituzione dilagante su tutte le strade – prostituzione sfrontata persino nella parte nord della passeggiata di Schiavonea – questione immigrazione che continua ad essere non governata, con evidenti aree che, fatto salvo la stragrande maggioranza che svolge una funzione ormai irrinunciabile per la nostra comunità e la nostra economia, celano comportamenti disconosciuti, che si muovono al limite e, spesso, oltre il limite della legalità – incendi dolosi – rapine in case isolate, risse, disordine e degrado urbano, ecc.).
A questo nel frattempo, si sono aggiunti atti criminali veri e propri: ci riferiamo in particolare ad una sparatoria avvenuta nel centro di Schiavonea e all’attentato al Vice Sindaco, al quale rinnoviamo la nostra solidarietà quale rappresentante istituzionale, che ha subito l’incendio della propria autovettura.
Ebbene il livello di insicurezza si è alzato e le autorità preposte non compiono atti concreti per il contrasto della delinquenza organizzata che ormai è priva di argini e quindi alza il “tiro”.
Riteniamo che le Istituzioni debbano reagire con immediatezza e con energia arricchendo il territorio di operatori di polizia che dovranno eseguire prevenzione e all’occorrenza repressione; non si può concepire che il peso della sicurezza pubblica della seconda città della provincia possa essere scaricato su un comando compagnia carabinieri e sul comando di polizia municipale che, pur conseguendo risultati apprezzabili, appaiono del tutto insufficienti.
In tutto questo la recente nomina a Questore di Cosenza del nostro concittadino Dott. Liguori potrà essere d’auspicio, non per avere trattamenti di riguardo, ma semplicemente l’attenzione che ci è dovuta.
Ma ciò veramente ci preoccupa è l’assenza di reazione da parte dell’Amministrazione Comunale che ormai sembra in balìa degli eventi, incapace di reagire e senza un progetto che possa rispondere a difficoltà che sono evidenti e che sono evidentemente al di là della portata dei nostri amministratori.
Corigliano Calabro 28-07-2014
Partito Democratico – Circolo Corigliano Schiavonea