Risulta sotto gli occhi di tutti il degrado,soprattutto sociale,che la nostra Citta’ da anni ormai vive. Ad alimentare questo fenomeno contribuiscono quotidianamente gli episodi poco piacevoli e i fatti di cronaca che ultimamente abbiamo potuto leggere sulle varie testate giornalistiche locali e nazionali. Atti che,misteriosamente, si verificano nella nostra comunità, rendendola potenzialmente teatro di vicende tutt’altro che positive.
Episodi spiacevoli che fanno da specchio alla situazione sociale-politica che non solo Corigliano ma la Calabria tutta vive o forse ha sempre vissuto.
Ad accrescere questo sgomento nello spirito cittadino,oltre a queste notizie poco brillanti, contribuiscono,e non poco, anche alcuni pseudo-”giornalisti” locali che ,al posto di notiziare il ‘verum”, portano avanti da tantissimo tempo la cosiddetta filosofia del ”piangersi addosso”,come se Corigliano senza le loro fantomatiche notizie non potesse piu’ vivere.Amministrazione comunale in primis che si vede ,quotidianamente, tartassare da ingiurie come se il male maggiore fosse il risultato del primo anno di amministrazione locale,dimenticando,probabilmente per secondi fini, gli anni precedenti di malapolitica che il nostro territorio ha visto consumarsi.Corigliano non è questa,i coriglianesi onesti,e non mancano, nemmeno!
Una Calabria,una Corigliano che scivola sempre di più nei fondali dei suoi mari, trascinata dalla mafia, dall’ignoranza, dalla malapolitica, dai cittadini che conoscono solo il lamentarsi e poi continuare la loro vita senza batter ciglio non la sopporto.Non la vogliamo!
Calabria ancorata in pregiudizi e preconcetti medievali, calabresi che hanno dimenticato di che cosa significhi avere dei sogni,o almeno provarci, perché qualcuno gli ha detto che oramai non si puo’ piu sognare!
Corigliano deve ripartire,ha l’obbligo e il dovere di alzare la testa e guardare in alto,con la consapevolezza che solo uniti si puo’ uscire da questa situazione particolarmente delicata.Attualmente penso ci siano persone piu’ che competenti che hanno in mano le sorti e le vicissitudini di quasi 50mila abitanti-cittadini. Odio la Calabria dei politici e degli amministratori che promettono e parlano e mangiano sulla schiena ,sui sacrifici e sui ”sudori”dei nostri genitori e soprattutto sulle debolezze di persone che se la passano anche peggio,approfittando delle loro incapacita’.Odio L’Italia e la Calabria dei giovani neolaureati costretti ad emigrare dalla nostra amata terra,come quasi i nostri avilo fecero invadendo le terre sconosciute e scoperte da un certo Cristoforo Colombo,occupando all’estero posti professionali molto valorizzati . “Non ci sono soldi per finanziare ”, dicono.Non è l’Italia o la Calabria che odio. Non il paese culla della letteratura o quello che conserva i patrimoni dell’umanita’ . Non quello.Anzi questo è uno dei paesi più belli del mondo abitato da gente accomunata da vero e onesto spirito italiano. E’ il mio paese, ed io sarò sempre e comunque un italiano.Da giovane,e credo che non sono l’unico ci sentiamo parte di un esercito,l’esercito dell’antimafia,dell’anticorruzione!
Odio soprattutto la Calabria della malasanita’ ,degli atti intimidatori ai cittadini e dei Servizi abbandonati o forse mai curati!
Sono un giovane e ai miei sogni non voglio rinunciarci!Io,NOI e i Calabresi crediamo in un futuro migliore.