Da giorni si susseguono comunicati stampa del Comune a firma di una società di comunicazione. Geraci e i suoi assessori, probabilmente dietro consiglio, avrebbero deciso di far fronte alle critiche che montano nella popolazione per il malgoverno della nostra città, sempre più trascurata e abbandonata anche durante la stagione estiva.
A dire il vero, questi comunicati sono destinati a sortire l’effetto opposto perché sono solo spot dell’Amministrazione con tanto di foto di sindaco e assessori, annunci, proclami, ma nulla di concreto in merito a risposte su problematiche segnalate da cittadini o foto-notizie di reali interventi sul territorio. Il Comune avrebbe avuto bisogno di qualcuno del posto, che si dedicasse esclusivamente a questo importante compito, e non a chi vive a Rossano e svolge la medesima attività per altri Comuni, per Onorevoli, ecc.
Cosa dire, poi, sulla scelta di Geraci? Senza nulla obiettare alla professionalità del prescelto addetto stampa, i cittadini legittimamente si pongono alcuni quesiti. C’era bisogno di consulenze e altri costi per il Comune se lo stesso è sull’orlo del baratro? E a Corigliano non c’erano giornalisti, visto che si è dovuto ricorrere ad un professionista rossanese che è attualmente anche colui il quale scrive i comunicati per l’On. Dima? Inoltre all’interno della struttura comunale risulta essere presente chi ha i titoli per svolgere questo compito.
Ma, soprattutto, quanto grava sulle casse del Comune, e quindi sulle tasche dei cittadini coriglianesi, questo servizio di comunicati stampa in tale difficile momento storico? E dov’è la delibera di giunta che sancisce questo incarico? Sul sito istituzionale del Comune ad oggi non v’è traccia. Come mai? Faccia chiarezza l’Amministrazione e i consiglieri d’opposizione sollevino il caso nelle sedi preposte.
GIORDANO BRUNO