Al rientro delle vacanze,tempo e soprattutto badget familiare permettendo, i cittadini della nostra Provincia(e non solo )ad attenderli avranno una curiosa sorpresa:le elezioni provinciali! Solo che a differenza degli anni passati,stavolta staranno a guardare.Infatti ad occuparsi delle nostre prerogative di residenti nella terza Provincia italiana(dopo Brescia e Salerno)in termini di estensione territoriale ,saranno in meno di due mila “grandi elettori”,1802 per la precisione.
Tanti saranno i Sindaci e consiglieri comunali che per delega acquisita sceglieranno i sedici fortunati rappresentanti del nostro territorio.In pratica uno per ogni dieci comuni(sono 155 in totale)della Provincia.Et voilà direbbe il prestigiatore:dopo aver discettato per anni sui “costi della politica” risultando piuttosto convincenti con un mix di populismo e demagogia da far invidia alla celeberrima figura di Don Circostanza,il malizioso avvocato dei Torlonia immortalato dalla penna di Ignazio Silone,capace di convincere i poveri cafoni di Fontamara sulla bontà e sull’affare di cedere volontariamente l’utilizzo dei quattro quarti dell’acqua ai possidenti terrieri,fatta salva la restante parte(sic)!In questo caso,a suon di arringhe antipolitiche a rimetterci è stata la democrazia elettiva,ridotta a democrazia censitaria,con una carambola che riporta alla memoria le prime elezioni post-unitarie,dove a votare era il 2% della popolazione.Poco male,se non ci fosse la discussione sul nuovo “sistema elettorale”,dove il Senato sarà eletto con le medesime prerogative antidemocratiche(in questo caso Sindaci,Consiglieri regionali ed alcuni direttamente dal Presidente della Repubblica.Mentre la Camera avrà caratteristiche elettive capaci di far fare bella figura persino al Porcellum!Discorsi piuttosto astrusi,ne convengo,ma che stabiliscono regole e vincoli importanti sugli assetti istituzionali e soprattutto sul futuro delle nostre vite.A ben riflettere vengono i brividi,pensando che nei primi anni cinquanta,un popolo di operai e contadini senza strumenti culturali,tuttavia sorretti da intellettuali “organici”ad chiara vocazione democratica,riuscirono a bocciare la “legge truffa”(rispetto a quanto si sta prospettando era un esempio di democrazia avanzata) con mobilitazioni su tutto il territorio nazionale,e che ora al tutto si guarda con disincanto,tra un cruciverba ed una “grigliata”ed una accorata discussione sulla campagna acquisti della squadra di calcio,si resta piuttosto basiti.Che dire ,parafrasando il refrain una celebre pubblicità:Meditiamo gente meditiamo.
Angelo Broccolo SEL