In questi giorni, dopo la nomina del nuovo Assessore ai ll.pp. ,c’è stato un altro segnale di nuova vita da parte dell’Amministrazione comunale. Infatti il Sindaco Geraci in sintonia con la compagine politica che lo sostiene ha deciso di intervenire lì, dove ha individuato il problema, l’inefficienza della macchina operativa e quindi dell’operato della Giunta, ovvero la comunicazione istituzionale. E così, ha chiesto consulenza a degli esperti del settore, la MONTESANTO SAS – Comunicazione & Lobbying, che fa riferimento al giornalista Montesanto, in passato addetto stampa del Comune di Rossano e successivamente di Mario Pirillo, ex consigliere regionale ed europarlamentare del Partito Democratico.
Ebbene quando tutto tace, quando gli amministratori danno l’idea di essersi dileguati dalle proprie responsabilità, isolandosi nel fortino del palazzo, nonostante il malcontento nutrito dalla popolazione, nonostante le criticità frutto di un agire politico poco virtuoso, nonostante i cittadini ambirebbero a vedere un atteggiamento di apertura e di confronto, notare un cambiamento nella linea amministrativa di chi regge le sorti della città è sempre positivo.
Non so se basti questo a risollevare le sorti di Corigliano e, con essa la popolarità e il gradimento dell’Esecutivo Geraci, evidentemente il Sindaco ritiene che il problema che la città lamenta da più parti (per i disservizi e la scarsa reattività a predisporre un piano di intervento, con una programmazione guardi al futuro e soprattutto che inglobi tutto il territorio), sia arginabile se non addirittura risolvibile, strategicamente e definitivamente, spendendosi nel dare notizie su ciò che l’Amministrazione fa sul territorio.
Non sono d’accordo con questa tesi, e credo che, in questo particolare momento storico contrassegnato da mille problemi atavici e di tanti altri che, giorno dopo giorno, si vanno ad unire agli stessi, ad iniziare da quello delle scarse risorse finanziarie, chiedere altre onerose consulenze che appesantiscono di fatto il Bilancio dell’Ente, mi sembra qualcosa, oltre che di illogico, anche dispendioso. E questo già a livello simbolico, dando un esempio poco edificante, che denota una certa incoerenza di fondo nell’approcciarsi al proprio ruolo.
Tuttavia in questi mesi tutti abbiamo avvertito una certa abissale distanza dai nostri amministratori, e per il modus operandi da loro utilizzato, per le decisioni, anche importanti, come le varianti apportate alle opere pubbliche in corso d’opera che ne hanno rallentato lo stesso iter di realizzazione, con una serie di contenziosi aperte dalle altre ditte scartate in sede di aggiudicazione dell’appalto stesso, o come quella della scelta di spendersi per mantenere nel territorio l’Ufficio del Giudice di Pace, o in merito a tante altre questioni come, sempre a mo’ di esempio, il risanamento del Bilancio comunale.
Però la cosa che balza agli occhi, in maniera sorprendente e con un’accezione negativa, e che l’Esecutivo-Geraci (?!) comunica in maniera ambigua, e cioè su ciò che vuole comunicare, e questo a creare quelle condizioni (necessarie) di Trasparenza amministrativa, non aiuta ad avvicinare la gente al Palazzo, non aiuta a rendere efficace la stessa comunicazione istituzionale che così facendo perde di senso, il cui vero fine resta quello di porre chiarezza sugli atti espletati dal Comune. Infatti ancora i cittadini non avuto modo di sapere su quali “basi” poggia questo rapporto tra l’Amministrazione c. e la MONTESANTO SAS – Comunicazione & Lobbying. Cioè, se i cittadini sono venuti a conoscenza di questa “cosa” e grazie proprio a questo Blog che ha dato voce a qualche “tam tam” cittadino, ma dal Municipio non è arrivata nessuna comunicazione (ufficiale) in questo senso.
E allora? che dire? Ad ognuno le proprie conclusioni, ma certamente l’amarezza resta, se non altro per questo modo improprio (e non solo impopolare) di interpretare il ruolo amministrativo e di espletare le funzioni che da esse “prendono” mandato, nel nome e per conto di quel Bene Comune che, dalle nostre parti resta sempre una chimera, un sogno. Ovviamente la speranza è che, oltre a questo innesto adoperato in nome del cambiamento di linea amministrativa, ci sia qualche atto e determinazione con più costrutto, utile alla causa coriglianese.