Mentre a dire dei politici la crisi economica in Italia E’ SUPERATA,noi cittadini si continua a morire di fame e di non lavoro,ma poi se guardi le varie trasmissioni televisive la frase “la crisi economica in italia E’ SUPERATA” fuoriesce da coloro che stando seduti comodamente in poltrona incassano mensilmente quei 18 mila euro al mese che questa crisi non l’hanno mai percepita.
Ora da due giorni ripeto nei vari Talk school politici televisivi non si parla d’altro dell’assoluzione in secondo grado di Berlusconi,solo ed esclusivamente di questo,e tutto questo in questa estate che estate non e’ ,capita a pennello per farsi che i signori governanti credono”loro credono” che distoglie tutto questo dai reali e sempre piu’ incrostati problemi che affliggono i loro cittadini. Si pensa a andare spediti alla riforma di questa istituzione che esiste da 2 mila anni,si pensa a cambiare la legge elettorale(sempre a modo loro cioe’ non dare il potere di scelta al cittadino),si pensa di modificare la Costituzione che molto anzi non conoscono neppure,ma non si pensa di mettere ,o per lo meno tentare di dare lavoro. Loro sostengono tutto questo,mentre il popolo muore,la nazione muore,la Calabria muore. La calabria che non ha una guida ,la calabria che non torna al voto,la calabria che viene presa in giro,con farse di annunci liberate da bocche insipide gia’ dalla fine del 2013,sono trascorsi ben 7 mesi,dall’annuncio che con l’inizio del 2014 sono stanziati 20 milioni di euro per le famiglie bisognose in forma di credito sociale,sono trascorsi circa 5 mesi da quel decreto n.2558 ,e come se non bastasse pubblicati ufficialmente sui siti di tutti i 409 comuni della regione. Ma di tutto questo il cittadino a chi deve chiedere conto?. Chiudo:le stime ISTAT danno numeri impressionanti ,la poverta’ e’ in aumento e le previsioni sui posti di lavoro sono destinate a peggiorare calcolati 10.000 posti di lavoro verranno persi ogni mese fino alla fine del 2014. Non vi e’ futuro,non vi e’ speranza,la nazione muore,una civilta’ muore,le future generazioni non prenderanno vita,non trascorreranno centinaia di anni,ma la parola ITALIANO sparira’ dal vocabolario.