L’uscita dell’assessore Chiurco sui bandi per la gestione del Centro di Eccellenza e del Palazzetto, anche se supportata dalle nuove linee guida sulla comunicazione dettate da un agenzia specializzata, che giust’appunto vorremmo sapere quanto costa alle tasche dei coriglianesi visto che stiamo proprio parlando di risparmi e di nuove entrate, conferma una totale approssimazione nel governo della città. Quando ce ne siamo occupati qualche giorno fa avevamo evidenziato la loro elevata funzione di aggregazione e di socialità.
E ci saremmo aspettati che per la loro gestione fossero considerati nella loro veste insostituibile di valore sociale e non nella veste puramente lucrativa per le casse comunali, benché nessuno, come si è detto in varie sedi, voglia tirarsi indietro rispetto ai problemi finanziari dell’ente. Invece, da parte dell’amministrazione non c’è stata traccia della diversa valutazione che queste strutture meriterebbero. Anzi, dal certamente costoso comunicato della giunta, emerge una confusione o meglio una mancanza di conoscenza sia del Regolamento di Gestione del Centro di Eccellenza sia del Regolamento di Gestione di Beni Immobili di Proprietà Comunale.
Infatti, per il Centro di Eccellenza non si dovrebbe considerare affatto la locazione della struttura perché nell’articolo 4 del Regolamento stesso si parla di Gestione Integrata tra Comune ed Ente Gestore: una modalità nuova di gestione ed affidamento di strutture sociali e culturali che consente all’Ente di offrire servizi alla collettività senza oneri affidando la gestione ad associazioni ed enti del Terzo Settore, esattamente come è stato sino ad ora, apportando eventualmente per il futuro correzioni e miglioramenti in base alle esperienze acquisite negli anni precedenti.
Per questo la pretesa di un canone di locazione è una scelta chiara e infelice della giunta Geraci e quindi affermare di non “avere introdotto alcuna novità” ci sembra davvero una affermazione in male fede.
Perché allora non si ha il coraggio di ammettere che anche le manifestazioni di interesse e i falliti bandi dei mesi scorsi sono improponibili e non rispondono ai bisogni della nostra città? Perché si guarda con tanta superficialità agli enormi problemi sociali e di aggregazione di una città policentrica come Corigliano? Perché non si prova a dare risposte davvero adeguate e funzionali alle enormi difficoltà che vive il mondo dello sport considerando anche la tenacia e l’entusiasmo dimostrato in questi anni nel guardare a successi e a soddisfazioni?
Ecco allora, caro sindaco Geraci, che si impone anche su questo terreno un approccio moderno, serio e rigoroso, apriti alle proposte adeguate da qualunque parte esse possano provenire, ascolta gli operatori, i dirigenti, gli sportivi e per una volta correggi questi madornali errori. Altrimenti anche su questo non otterrai di certo la complicità che ultimamente stai affannosamente ricercando dal nostro partito.
Corigliano 19/07/14
PD Circolo Corigliano Scalo