Ormai la sanità calabrese ed in particolare quella cosentina è stata ridotta ad una schermaglia tra “bande” di partiti e di correnti di centro destra. Ne è l’ennesima prova la nomina dei direttori di dipartimento da parte dell’ASP di Cosenza. Una direzione generale delegittimata in questi mesi che, a fronte di un bando di selezione prodotto diversi mesi fa, si affanna a fare nomine ed a creare ulteriori bandi per la dirigenza medica proprio in questa fase in cui il buon senso e l’opportunità consiglierebbero di attenersi ad una seria e moderata ordinaria amministrazione.
Il centro destra, invece, (e il Direttore generale dell’ASP di Cosenza ne è un braccio armato), si accanisce a dispensare nomine e promesse dall’ormai indiscusso sapore preelettorale.
Quanto alle nomine di direttore di dipartimento esprimiamo pubblicamente la nostra indignazione e soprattutto ci sentiamo in dovere di sottolineare al Direttore generale dell’ASP, qualora lui l’avesse dimenticato, che la divisione di chirurgia generale dell’Ospedale Guido Compagna di Corigliano è tra quelle più produttive dell’ASP di Cosenza e dell’intera regione, un punto di riferimento certo ed autorevole per l’intero territorio. Con le nuove nomine non si è fatto altro che mortificare l’intero presidio ospedaliero della città.
Dal canto suo il Direttore generale dichiara di aver operato nel rispetto della meritocrazia, della competenza professionale, dei curricula.
Chiediamo a questo punto, per la trasparenza dei fatti da lui stesso messi in campo, di rendere pubblici la produttività dell’operato dei nuovi direttori nominati ed i loro relativi curricula. Solo così il suo dire potrà essere concretamente valutato dai cittadini.
Quanto alla nostra città questo colpo di mano rappresenta l’ulteriore smacco perpetrato dal centro destra che ha reso negli anni questo territorio luogo di scorribande e di prepotenza recando danno, con la loro incapacità di gestione, ad una comunità intera.
Per quanto ci riguarda come PD ci riteniamo determinati a fare luce su questa grave vicenda non potendo lasciare che le cose pubbliche vengano così mal gestite solo per il tornaconto di pochi e per la solita logica di facili clientelismi.
Corigliano 17/07/14
PD Circolo Corigliano Scalo