Matteo Renzi al Corriere della Sera: “Nel piano sblocca Italia c’è un progetto molto serio sullo sblocco minerario. E’ impossibile andare a parlare di energia e ambiente in Europa se nel frattempo non sfrutti l’energia e l’ambiente che hai in Sicilia e Basilicata. Io mi vergogno di andare a parlare delle interconnessioni tra Francia e Spagna, dell’accordo Gazprom o di South Stream,
uando potrei raddoppiare la percentuale di petrolio e del gas in Italia a dare lavoro a 40mila persone e non lo si fa per paura delle reazioni di tre, quattro comitatini”. Ipse dixit, l’ex rottamatore. Sarebbe da chiedersi alla luce delle pubbliche dicharazioni di autorevolissimi rappresentanti istituzionali calabresi, ultimo l’onorevole Chiappetta, se considera “aderenti a comitatini” persino i consiglieri regionali del suo e dei partiti che lo sostegono a banda larga dentro e fuori dal parlamento! Sarebbe altrettanto utile che comparisse una minima criticità da parte di quamti hanno il dovere di informare oltre che scrivere sotto dettatura. Suvvia, non sempre un posticino nella corte dei potenti vale la pena dello smarrimento della propria dignità intellettuale.
Angelo Broccolo SEL