Suriano mostra il braccialetto d’oro, simbolo della vittoria negli eventi WSOP
Per molti un semplice hobby, per altri una pratica opportunità di profitto, ancora più importante in un momento di crisi. Dalle sale da gioco d’oltreoceano il poker è sbarcato nel nostro Paese, diffondendosi soprattutto nelle Regioni del Sud, e la provincia di Cosenza non fa eccezione. Lo testimoniano i numerosi circoli che richiamano ogni sera i tanti appassionati in cerca di un’alternativa alla variante online, disponibile in Italia dal 2008.
Nel territorio cosentino operano vari club di poker, quale, ad esempio, il River Club Cosenza, che proprio in queste ore ha organizzato il torneo Summer Main Event. Il confronto è condotto secondo le regole del poker alla texana (conosciuto anche come Poker Texas Hold’em), specialità molto popolare, impiegata negli eventi più prestigiosi, come il Main Event WSOP, torneo che decide l’assegnazione del titolo di campione del mondo. Rimanendo in Calabria, il Nero Pikke è un’altra sala di poker cosentina che organizza eventi live. Dispone di 2.000 iscritti e allestisce tornei ogni giorno della settimana, con varianti e promozioni adatti a diversi profili.
L’interesse dimostrato dal pubblico calabrese, e italiano in genere, è da individuare probabilmente nella natura stessa del poker. È infatti una forma di gioco antica, vera e propria disciplina sportiva che premia i giocatori più abili. La fortuna, nel lungo periodo, è assolutamente ininfluente e non è un caso quindi che il tavolo verde figuri nella categoria dei giochi d’abilità. Queste ragioni hanno condotto alla abilitazione del poker online in Italia, modalità che ha permesso a chiunque di giocare in assoluta libertà – la principale poker room del settore è Stars. Per molti player virtuali il gioco dal vivo è comunque pieno di fascino, una prova ambiziosa dove l’avversario è affrontato senza il filtro di uno schermo.
E malgrado lo sviluppo che ha avuto nel nostro Paese, la patria del poker live rimangono gli Stati Uniti. È qui che ogni anno, tra il mese di giugno e quello di luglio, si tengono le WSOP, World Series Of Poker. Una rassegna composta da vari tornei, dove trova spazio il Main Event. Appuntamento decisivo per l’assegnazione della qualifica di campione del mondo, giunto, proprio in questi giorni, nelle sue fasi finali. Tutti gli azzurri sono stati purtroppo eliminati in quest’ultima edizione, ma ci possiamo consolare con la vittoria di un ragazzo pugliese, Davide Suriano, che ha vinto un evento “Heads-up”, cioè di soli scontri diretti.
Quanti sognano il successo negli States possono disputare tornei live e online che offrono ticket per l’accesso agli eventi del calendario WSOP. Diversi circoli in tutta Italia, soprattutto nei mesi precedenti all’avvio delle WSOP, offrono i cosiddetti “tornei satellite”. Appuntamenti dal costo di iscrizione contenuto che assicurano ai giocatori migliori una trasferta a Las Vegas, sede storica del prestigioso festival.
Il poker live può essere una pratica molto redditizia, basti pensare al primo premio da 10 milioni di dollari del Main Event WSOP, ma anche la variante online presenta discrete opportunità di profitto. Molti giovani si approcciano al tavolo verde per sopperire, in qualche modo, agli effetti della crisi. Un’altra spiegazione della capillare diffusione del poker live. I casinò sono troppo distanti, quelli autorizzati italiani sono appena quattro, e il clima che si respira è spesso formale. Il circolo propone invece un approccio tendenzialmente amichevole, è facile da raggiungere e dispone di tutti i tratti tipici del poker dal vivo. Chissà se proprio dalle sale da gioco cosentine uscirà il prossimo campione WSOP dell’edizione 2015.