Impianti di depurazione croce e delizia per alcuni comuni dello Jonio cosentino. Era già accaduto lo scorso anno che uomini del Corpo Forestale dello Stato avevano proceduto a mettere sotto sequestro alcuni impianti comunali per la raccolta e il trattamento delle acque reflue, proprio perché mal funzionanti e quindi fonte di inquinamento, la storia si ripeto.
Infatti nei giorni scorsi sempre gli uomini del Corpo Forestale dello Stato al termine di una complessa e particolareggiata azione d’indagine hanno posto sotto sequestro alcuni impianti di depurazione di otto comuni della fascia ionica cosentina: Corigliano, Bocchigliero, Caloveto, Rossano, Campana, Terravecchia, Longobucco e Paludi.
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