I fatti risalgono al 5 novembre 2009, allorquando la Guardia di Finanza di Genova notificava una avviso di garanzia nei confronti dell’imprenditore M. M., amministratore della società “PJ Company s.r.l.”, per avere omesso di dichiarare al fisco nel modello Unico 2009 l’imposta sul valore aggiunto per un ammontare complessivo di oltre centomila euro.
L’imputato veniva pertanto rinviato a giudizio dinanzi con l’accusa di aver commesso il reato previsto e punito con al reclusione da sei mesi a due anni dall’articolo 10 ter del Decreto Legislativo n. 74 del 2000.
Nel corso dell’udienza celebrata lo scorso 28 maggio al Tribunale di Castrovillari, gli agenti che avevano condotto le indagini sono stati sottoposti all’esame del Pubblico Ministero ed al controesame dell’Avv. Pasquale Di Iacovo, difensore dell’imputato, il quale all’esito dell’escussione ha chiesto una sentenza assolutoria dall’imputazione ascritta in quanto i fatti emersi nel corso del controesame dei verbalizzanti effettuato dalla difesa non costituivano reato.
Il Tribunale di Castrovillari, condividendo le argomentazioni della difesa, ha assolto l’imprenditore.