Sentite cosa accade al nostro comune e ditemi se non è il caso di arrabbiarsi. Un imprenditore per un credito di circa 65.000 € fa emettere, dal tribunale, un decreto ingiuntivo contro l’ente che (come al solito) né paga né risponde. Ciò, però, non impedisce al paziente e volenteroso imprenditore, già pronto a pignorare la somma presso la tesoreria comunale, di concedere al comune un’ulteriore dilazione di pagamento per il solo capitale, rinunciando così agli interessi maturati, purché si faccia in fretta.
Passa ancora del tempo, e al comune nessuno se lo fila. Nonostante le promesse e gli impegni. Un copione già letto centinaia di volte, che non si riesce ancora a riscrivere, soprattutto nella parte finale, quando, di fronte all’ennesimo silenzio dell’ente, l’imprenditore, stufo, è costretto a far pignorare la somma di 100.000 € e chi s’è visto s’è visto. Quindi, 35.000 € in più (d’interessi che si sarebbero potuti risparmiare) rispetto al dovuto.
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