Intenso colloquio tra la coriglianese Rosina Blaconà, moglie di Giorgio Cimino morto ammazzato nel 2001 e Vincenzo Curato reo confesso per quell’omicidio.
Una clamorosa registrazione video. Realizzata furtivamente, con un telefonino, da qualcuno dei presenti all’udienza tenutasi il 24 maggio del 2011 nell’aula della Corte d’Assise di Cosenza. Durante la celebrazione del primo grado d’un maxiprocesso di ‘ndrangheta, il “Timpone Rosso”, contro un bel nugolo d’imputati, quasi una trentina.
Presunti capi ed affiliati del potentissimo locale ‘ndranghetista degli “Zingari” di Cassano Jonio: quello che domina la scena criminale nell’intero comprensorio della Sibaritide.
LEGGI ARTICOLO COMPLETO