Quest’Amministrazione comunale, che ha il suo tratto distintivo nel dis-amministrare, giacché è senza idee, senza una strategia, senza un ben minimo di approccio programmatico ma vive alla giornata, cioè tirando a campare, si sta dimostrando di essere un fallimento tanto sul piano politico quanto sul piano amministrativo, i quali effetti negativi hanno una ricaduta nel medio-lungo termine, ma anche nel presente, disastrosa che compromette seriamente l’urbanità e vivibilità della nostra cittadina. Onorevole Geraci questa situazione è intollerabile.
A destra e a manca, girando in questa città emerge ineluttabilmente la mancanza di cura amministrativa, di un minimo di capacità e d’impegno da parte del sindaco e degli assessori a porre mano ai problemi e/o ad organizzare i servizi in maniera razionale e soprattutto da garantire la loro efficienza: niente, nessuna strategia politica e programmatica, nessun attivismo progettuale in grado di pensare a un modello di amministrare da porre in essere, nessun dinamismo nel predisporre dei “progetti” per intercettare qualche fondo, tra i tanti messi a disposizione dall’Unione europea, dal Governo nazionale, dalla Regione Calabria attraverso specifici bandi, per rendere più bella e vivibile questa realtà.
Ma in questa sede, con quest’articolo, vorrei esprimere una considerazione sulla chiusura, o meglio il suo accorpamento a quello di Rossano, dell’Ufficio del Giudice di Pace. Ebbene dopo lo spostamento della sede dell’Agenzia delle entrate, sempre a Rossano, consumatosi nei giorni scorsi, la Città di Corigliano viene spoliata anche di quest’altra Istituzione. E da più tempo che cittadini, partiti e associazioni avevano scongiurato, rivolgendosi direttamente all’Onorevole Giuseppe Geraci, che ciò non avvenisse ma, oggi, anche se ufficialmente nessuno lo dice i giochi sono fatti: l’Ufficio del Giudice di Pace viene trasferito e accorpato a quello di Rossano.
Quindi le rassicurazioni del Sindaco che, in quelle “occasioni”, aveva dato, anche per mezzo stampa, si sono rivelate del tutto infondate. Eppure quello del Giudice di Pace non è soltanto un ufficio importante che doveva essere tutelato con le unghie e i denti, ma è anche un presidio di legalità importante che fungeva anche da “simbolo” alla legalità. In un territorio come il nostro poi, con la recente storia che la collettività ha subito ( e non entro volutamente nel merito, giacché il ricordo è vivo e presente in ognuno di noi), con i fatti di cronaca molto brutti registrati negli ultimi anni, il Sindaco Geraci avrebbe dovuto avvertire l’obbligo etico prima ancora che politico di difendere tale presidio; l’avrebbe dovuto fare con tutti i suoi mezzi, e a nome di una cittadina di 45.000 abitanti, la seconda Città più grande della provincia dopo Cosenza, imponendo la propria ragione, facendosi ascoltare, ottenendo “giustizia” di diritti tolti.
E invece niente. Niente di tutto questo. Anzi pure la maliziosità politica da parte sua di sottacere la “cosa” ai cittadini. Perché il “problema” non è stato portato in Consiglio Comunale? Perché il sindaco non ha mai aperto anzitempo un confronto, su questo tema, con la città oltre che con gli addetti ai lavori? Perché il Sindaco non ha chiesto al Presidente del Consiglio comunale, di inserire questo punto all’Ordine del giorno nel Consiglio che si è tenuto ieri? Queste punti di domanda , statene certi amici utenti del blog, resteranno sempre inevasi, cioè senza risposta: per il semplice motivo che questa Amministrazione comunale, nei soggetti del sindaco e della Giunta, sono prese da altre cose, del territorio non gliene frega niente; e il piagnisteo che fanno, quando dicono: ”Ci dovete credere “ci sono tanti problemi, tante difficoltà da affrontare, abbiamo bisogno di aiuto”… è solo un puerile atteggiamento per giustificarsi che non stanno facendo nulla per fare e cercare il bene di Corigliano!
Allora, sindaco Geraci: Perché lei non inizia a parlare chiaro alla Città, confrontandosi sui problemi con i cittadini, con coloro che hanno competenze e capacità sui dati problemi che si presentano come tali? Perché, visto che non avete un briciolo di idea… non sollecitate una discussione aperta alla Città tutta sulle possibili strategie , su possibili mete da raggiungere, su possibili strade da perseguire per il futuro? Perché non vi aprite, perché Onorevole Geraci non la finisce col vittimismo e si apra alla Cittadinanza pensando al suo futuro e al suo presente?
Nei giorni scorsi il Sindaco ha ceduto le deleghe ai Lavori Pubblici, che aveva tenuto per sé al momento del suo insediamento, a un nuovo assessore, ebbene perché non ha approfittato di tale occasioni per sostituire qualche assessore, tipo quello degli Affari Generali, o dell’Ambiente?