L’escalation di episodi richiede d’adottare opportune “contromisure”
Il fenomeno dei furti in case e villette di campagna nel Coriglianese e nei comuni circostanti è ormai un’emergenza, con una vera e propria escalation d’episodi di cui abbiamo trattato nell’edizione di ieri. Le tecniche adottate dai ladri sono le più svariate. Ma qui, adesso, desta molta preoccupazione l’uso degli spray narcotizzanti.
I ladri s’introducono quasi sempre di notte forzando gl’infissi.
E una volta introdottisi nelle case sono molto abili a fare poco rumore e a rubare quanto di prezioso c’è in giro senza svegliare i padroni di casa.
Per non rischiare all’occorrenza usano uno spruzzo di narcotico e a questo punto ripulire l’abitazione diventa un gioco da ragazzi.
Al mattino le vittime si svegliano con uno strano senso di torpore, mal di testa e un forte bruciore alla gola, ma soprattutto si rendono conto della scomparsa dei più preziosi oggetti personali.
Ma i ladri come si procurano questo spray narcotizzante, considerato che in commercio non si trova nulla di simile?
I narcotici attualmente più utilizzati dai malviventi sono il protossido d’azoto, il ciclopropano, l’alotano, il cloruro di etile, l’isoflurano e l’enflurano.
Essi fanno parte dei medicinali in dotazione nei Pronto Soccorso e si presentano in forma liquida in contenitori di vetro. Così però sono inutilizzabili per l’uso da parte dei malviventi, infatti essi sono costretti ad utilizzarli tramite dei vaporizzatori a batteria, modificati manualmente, il cui funzionamento è simile a quello degli “aerosol”.
E’ sufficiente versare una piccola quantità di narcotico nel vaporizzatore per diffonderlo silenziosamente e rapidamente all’interno d’una stanza. La concentrazione d’elemento vaporizzato ottenibile in quel modo riesce a provocare nella vittima una momentanea perdita della coscienza e della percezione dell’attenzione.
I farmaci anestetici sono acquistabili in farmacia solo attraverso la presentazione d’una prescrizione medica, tuttavia i controlli possono essere facilmente aggirati falsificando la prescrizione.
Ma come ci si può difendere da un tentativo di furto tramite spray narcotico?
La regola fondamentale è quella di non lasciare mai finestre o porte aperte perchè darebbero ai ladri la possibilità d’introdurre la cannula del vaporizzatore e di spruzzare agevolmente il narcotizzante nelle stanze.
Un valido supporto potrebbe essere offerto dall’installazione d’un impianto d’allarme antintrusione, la cui funzione sarebbe quella di dissuadere il malintenzionato dal portare a termine l’azione.