Nella giornata di ieri ho partecipato come componente all’assemblea nazionale di Sel. C’era molta attesa per la discussione e l’analisi post-voto europeo.La straordinaria affermazione(aldilà della percentuale non altissima) della lista Tsipras,che dopo anni riporta in Europa(dall’italia)una rappresentanza della Sinistra,era tutt’altro che scontata.
E’ piuttosto nota la complessa dialettica che in questi giorni ha attraversato la discussione dentro l’ampia galassia della Sinistra politica e sociale che prova ad organizzarsi attorno ad un progetto differente rispetto al PD. L’intervento di Nichi Vendola ha sintetizzato con grande capacità analitica la fase e le prospettive dentro le quali ,nel prossimo futuro, possono aprirsi strade nuove i ricerca. L’assemblea nazionale ha approvato il documento di Nichi a stragrande maggioranza, con sole 10 astensioni. «In questa assemblea – ha sottolineato Nichi Vendola – c’è stato un arricchimento collettivo importante di una linea politica che dice che oggi la sinistra deve essere moderna, confrontarsi con i nuovi linguaggi, praticare l’incontro è come abbiamo fatto con la lista Tsipras al di fuori dei luoghi canonici dei partiti con culture e percorsi differenti. Una sinistra che sia in grado di sfidare Matteo Renzi».Una sfida politica, che respinge preconcetti e furori ideologici, frutto arcaico di nostalgiche quanto storicamente superate posizioni preconcette. Una Sinistra che pur non rinunciando alle prerogative ideali che ne ispirano storicamente i contenuti propositivi, si ponga l’obiettivo di governare i processi di trasformazione necessari per rilanciare in maniera concreta la nostra società. «Una sfida su un punto principale – ha aggiunto il Presidente – oggi Renzi ha un potere straordinario in Europa, dove avrà la presidenza semestrale della Ue dopo il risultato delle europee: ha il compito di cominciare ad indicare nell’abbattimento del muro dell’austerity la via di salvezza del Vecchio Continente. Poi Renzi abbia il coraggio di rompere la gabbia di cui è prigioniero questo governo. Rompere la gabbia del governo significa – ha concluso Vendola – rompere con il connubio con la destra nell’esecutivo e rompere con l’austerità».Posizioni ufficiali che riporto tra parentesi con l’intento di portare chiarezza al dibattito periferico,alla luce degli importantissimi appuntamenti dei prossimi mesi.Le primarie del centro sinistra, dove con Gianni Speranza Sindaco di Lamezia ,spesso ospite e molto legato alla nostra Città, possono determinarsi e segnare in positivo le possibilità di una vera alternativa di società in Calabria.Pronta a rompere con i canoni storicizzati di una semplice alternanza di persone al governo, spesso piuttosto trasversale nei contenuti reali, capace dunque di ridare spazio ad una prospettiva di profondo rinnovamento di uomini e donne, ma soprattutto di idee e pratiche limpide e trasparenti delle quali la nostra Regione ha bisogno come il pane per poter vincere la sfida per il proprio futuro.
Angelo Broccolo Assemblea Nazionale SEL