Nessuno parla più o si occupa del problema rifiuti. Sembra ormai che l’avere scongiurato di trasformare il Porto di Corigliano in una enorme discarica regionale, abbia di fatto risolto il problema. Invece, purtroppo, così non è. Anzi dalle notizie, altamente negative, che giungono dalla Regione Calabria, da qui a no molto e comunque già in questo mese di giugno tornerà, e questa volta, con maggiore virulenza l’emergenza rifiuti, con l’aggravante che andremo incontro alla stagione calda e quindi i turisti, o comunque quei pochi che ormai scelgono le nostre zone, che dovrebbero “godere” delle nostre bellezze.
L’assoluta incompetenza e confusione che da oltre 20 anni “guida” i nostro amministratori regionali, in questi giorni ha toccato il suo apice. Infatti in un comunicato stampa il comune di Trebisacce ci fa sapere che: “ L’Assessore Pugliano, infatti, ha inviato una comunicazione a tutti i Comuni calabresi con la quale si comunica un vertiginoso, assurdo ed ingiustificato aumento delle tariffe di conferimento delle diverse tipologie di rifiuti che si riverserà, inevitabilmente, sulle tasche dei cittadini contribuenti che già fanno fatica ad andare avanti ed a pagare tasse e tributi. Si pensi, giusto per avere un’idea, che per il conferimento in discarica del tal quale (indifferenziato) si passa dalle attuali 91,84 a 176,39 euro a tonnellata (quasi il doppio) e per lo smaltimento della frazione organica (umido) da 34,65 e 105,26 euro a tonnellata (quasi il triplo)”. Cosa possiamo commentare di fronte a questo ennesimo ingiustificato affronto che gli ormai ex governanti regionali hanno voluto fare nei confronti di tutti noi ignari, mortificati e vessati cittadini calabresi ? Beh è davvero difficile trovare le parole, perché questa gente, secondo noi, non si vuole rendere conto che prima o poi non solo giungerà la giustizia divina, ma molto prima, questo almeno lo speriamo, giunga la magistratura a fare piena luce in un settore dove in tutti questi anni si sono consumate un numero indicibile di vicende oscure che di fatto hanno portato il sistema rifiuti nel caos più totale. Il Comune di Trebisacce sempre nella nota sopra citata fa sapere che “Si rende necessaria una forte iniziativa a livello sociale ed istituzionale a partire da una petizione popolare che sarà promossa dal nostro Comune e che, speriamo, coinvolgerà tutti i Comuni della Piana di Sibari”. Tutto ciò, secondo noi, è il minimo che si debba fare, perché qui d’ora in poi, e lo diciamo oggi che ancora l’emergenza non c’è, non si riuscirà più a smaltire i rifiuti prodotti, ecco perché tutti quei comitati, più o meno civici, che nei mesi scorsi si sono mobilitati contro il provvedimento di portare i rifiuti dell’intera Calabria nel nostro porto, tornino a riprendere la lotta perché questa volta i rischi per la salute pubblica e per l’ambiente saranno davvero alti. E aggiungiamo che è praticamente inutile attendere una qualche iniziativa da parte degli enti pubblici, anche perché, ancora una volta, sarà la politica ad avere la meglio e non certamente gli interessi legittimi dei cittadini.
Natale De Floris