Ormai tutto è chiaro: la luna di miele dell’On. Giuseppe Geraci è finita. I cittadini hanno sperato in lui, credevano che per ridare smalto e vitalità alla nostra Corigliano bastasse la semplice “presenza” di uomo politico di terza età e un politico di lungo corso, quindi che avesse quell’esperienza necessaria a capire e intervenire subito per la risoluzione dei problemi, così non è. Per amministrare bene una città ci vogliono ben altre qualità: idee, energie, vitalità, progettualità, apertura: umiltà e intelligenza politica. In altri termini ci vuole una strategia. E questa al sindaco Geraci manca.
Tutti i settori e le aree di riferimento amministrativo arrancano e fanno acqua da tutte le parti. E la vivibilità della città è compromessa e, con sequenzialmente, la fiducia viene meno e la speranza di un futuro migliore con questa guida amministrativa si appanna sempre di più. L’unica cosa positiva sarebbero i tanti cantieri già aperti e gli altri che da qui a breve si apriranno per la realizzazione di opere pubbliche. Frutto delle precedenti amministrazioni e non certo della sua. E tuttavia, anche qui, il sindaco Geraci ha peccato di superficialità politica, accettando e/o apportando modifiche agli stessi progetti che li hanno stravolti nella sua complessità arrecando non pochi problemi al buon esito degli stessi (vedi via Nazionale, vedi Lungomare, vedi palazzo Bianchi). Alle recenti Europee in città ha votato appena il 30% degli aventi diritto, e questo a dimostrazione che la gente è stanca e non si riconosce nei suoi rappresentanti istituzionali. Il presidente Scopelliti, candidato di riferimento proprio dell’ex sindaco e dell’area politica che lo sostiene in consiglio comunale, ha ottenuto appena 441 voti. Un po’ troppo pochi per una città che fino all’altro ieri aveva costituito un movimento politico ad hoc denominato proprio col nome dell’ex Governatore. Ma restando al tema è anche vero che alle scorse amministrative hanno votato appena il 40% degli aventi diritto al voto e di questi il 60% ha votato per il candidato Geraci. Dunque di cosa stiamo parlando? Di cosa ci meravigliamo? Geraci è da 40 anni che fa politica e amministra questo territorio e i problemi di Corigliano vengono da lontano, non nascono dall’oggi al domani. Per cui di cosa ci lamentiamo? Comunque noto con piacere e con speranza che i partiti e i movimenti politici di varia estrazione, dietro le lamentele e gli input dei tanti (e sempre di più) cittadini delusi, iniziano a fare politica concretamente, analizzando i dati, le carte e ascoltando la gente. E questo ci lascia ben sperare, perché la speranza non bisogna mai perderla: una città più vivibile, più dinamica, più viva è possibile.