Perentoria e secca la replica del consigliere Comunale, Fabio Olivieri, sulla polemica dei lavori di restyling che stanno interessando, a Schiavonea di Corigliano, il lungomare e un lido in particolare. «Dispiace replicare- dichiara Olivieri- alle assurde e infondate accuse che dimostrano la disinformazione della consigliera Fusaro. Con grande stima per la Fusaro ritengo che la stessa sia impreparata sull’argomento. Di solito chi critica lo fa essendo ben documentato e conoscendo l’argomento in maniera appropriata. In caso contrario, si rischia di generare solo una magra figura come a mio avviso lo è in questo caso specifico.
L’argomento in questione è il progetto lungomare, disatteso rispetto all’originario. Oggetto in questione che non penso sarebbe passato inosservato alle critiche della minoranza tanto da far ergere la consigliera Carmen Fusaro (Pd) a paladina della giustizia. Credo, invece, che i colleghi consiglieri di minoranza e in particolare il suo capogruppo Giovanni Spezzano, siano ben informati tanto da non cadere nel ridicolo. E’ talmente palese che il lido contestato e attenzionato dalle critiche per nbon essere stato arretrato: infatti ci sarà pur un motivo per non averlo fatto. Come primo atto- specifica Olivieri- c’è da precisare che il progetto originario è esattamente come lo si sta realizzando e non prevedeva nessun arretramento o spostamento di stabilimenti balneari. Se la Fusaro si fosse informata presso gli uffici competenti, avrebbe reperito il verbale della Conferenza dei servizi, depositato dai tecnici nel lontano 2009. Gli stessi addetti del settore si sono impegnati affinché il progetto del Water Front non intaccasse le concessioni demaniali esistenti. Resisi conto del madornale errore che avrebbe portato a partorire un progetto osceno e poco lineare, che vedeva l’interruzione del progetto stesso in corrispondenza di ogni stabilimento balneare, si è provveduto a rivedere quell’impegno preso nella Conferenza dei servizi. Per far tutto ciò, però, era necessario apportare una variante al piano, tutt’ora in atto, che permetterà i trasferimenti dei lidi con regolarità e rispetto delle leggi. Purtroppo i proprietari del lido tanto attenzionato dalle critiche, pur mettendosi a disposizione dell’amministrazione e con la ferma volontà di favorire lo spostamento del lido stesso, anche per offrire un progetto più decorso e lineare che porterebbe una immagine positiva e benefica all’intera collettività coriglianese, non hanno potuto compiere quanto era nelle loro intenzioni. Infatti l’idea del “trasloco” non è attuabile, perché la Capitaneria di Porto ha intimato agli stessi di non porre in essere alcuna attività in quando così facendo si sarebbe modificato lo stato dei luoghi e quindi correlativamente sarebbe scattato il sequestro. Aspettiamo, quindi, che vengano poste in essere le dovute procedure, affinché l’iter burocratico-amministrativo sia attuato con trasparenza. Da precisare- chiarisce Olivieri- che il lido, tanto criticato, era già stato smantellato, al suo interno, di tutta l’impiantistica e attrezzatura, lasciando in piedi solo la struttura lignea, completamente vuota, e pronta per il trasferimento. Allo stato attuale si è costretti a ricomporre la stessa costruzione, per l’avvio dell’imminente stagione estiva, per poi procedere nuovamente al nuovo smantellamento e arretramento: ma solo quando le suddette carte saranno a norma e in regola. Operazione totale dei lavori che per essere precisi costa quarantamila euro. Cara consigliera Carmen Fusaro- tuona Olivieri- questa è la disparità di trattamento che tanto decanti? Non sono forse i proprietari del lido in questione gli unici ad essere danneggiati, e non solo economicamente, visto che in quella zona non ci sarà neanche un parcheggio? In ogni caso, cara collega, guardati nel tuo orticello che negli anni passati con voi al comando (oggi Pd ma ieri Ds e Margherita), la trasparenza ve la siete bevuta. Forse cara collega non ricordi bene, ad esempio, la vicenda dei marciapiedi di via Provinciale».
Con Tanta Stima e Affetto.
Fabio Olivieri