Da alcune settimane, per raggiunti limiti di età, è andato in pensione un medico di famiglia (parliamo di assistenza primaria). Così circa un migliaio di cittadini di Cantinella e frazioni attigue sono rimasti senza assistenza. Sfuggono le ragioni di un simile pressapochismo, considerato che senz’altro nel distretto sanitario erano note le referenze anagrafiche del medico ormai pensionato.
Decine di utenti con necessità di prescrizioni di medicinali o visite specialistiche sono allo sbando. Ad aggravare la situazione per gli utenti è l’improvvisata lista d’attesa che bisogna rispettare per vedersi assegnato il medico. Infatti, si racconta che le capacità di assegnazione e smistamento del distretto siano attorno alle venti persone al giorno. Con l’incredibile circostanza di uomini e donne assiepati sin dalle prime luci dell’alba per avere l’agognato numerino. Auspichiamo che vengano immediatamente considerate le implicazioni che potrebbero determinarsi in termini di tutela della salute collettiva, nonché la necessità di porre rimedio in tempi ragionevoli alle carenze organizzative palesatesi ancora una volta.
(SEL CORIGLIANO)