Le persone passano ma il loro insegnamento, soprattutto se rivolto alla formazione umana oltre che sportiva, non potrà mai essere dimenticato, il tempo non potrà mai scalfirlo perché rimane come traccia indelebile. Il 24 gennaio scorso ci lasciava prematuramente il caro amico e collega Gigliano Fiorentino, un uomo vero, autentico, sincero e maestro di sport.
Tantissimi anni divisi equamente tra famiglia, lavoro e tae kwon-do. Gigliano aveva fortemente voluto oltre 30 anni fa l’apertura a Corigliano Scalo di una palestra che è finita per diventare un luogo dove il maestro Fiorentino formava prima l’uomo e poi l’atleta. Gigliano in tanti anni di attività era diventato maestro di arti marziali, cintura nera VI° DAN ma soprattutto, come detto in precedenza, maestro di vita per la sua opera educativa profusa nei confronti di migliaia di bambini e ragazzi. Come non ricordare le toccanti e sincere parole pronunciate da una sua allieva il giorno dei funerali in quella fredda mattina di domenica 26 gennaio. Da quelle parole traspariva in maniera chiara il rapporto sano, sincero, forte tra il Maestro e gli allievi, ecco perché tutti coloro che hanno frequentato la palestra gli hanno voluto bene in maniera filiale, perché Gigliano non era semplicemente l’istruttore ma era soprattutto il padre-amico prodigo di consigli e accortezze che andavano aldilà dell’aspetto sportivo. Ma oggi, ne siamo più che convinti, Gigliano da lassù sarà contento di quello che i suoi figli stanno facendo. Si, perché i figli Claudio e Melania stanno tenendo in vita quella palestra tanto amata e voluta dal maestro Gigliano. Infatti lo scorso mese di aprile atleti ed atlete del Centro tae kwon-do “Lee”, hanno preso parte alla gara interregionale di tae kwon- do e altre discipline sportive nella città di Crotone, a cui hanno partecipato centinaia di ragazzi, ebbene il centro “Lee” di Corigliano è stato tra i più premiati, vincendo circa 25 medaglie tra ori-argenti-bronzi. Certamente non avevamo dubbi che la famiglia Fiorentino non avrebbe disperso il grande patrimonio sportivo e umano del caro Gigliano. Noi riteniamo che il proseguire l’attività del Centro “Lee” sia il più grande gesto d’amore nei confronti di un maestro di vita e di sport, ma soprattutto di un amico del quale serbiamo un ricordo che l’oblio del tempo non riuscirà mai più a cancellare.
Giacinto De Pasquale