In riferimento alle recenti elezioni europee, il MoVimento 5 Stelle di Corigliano ringrazia sentitamente i cittadini ausonici ed in particolare gli elettori che hanno voluto, attraverso l’espressione del loro voto, riporre fiducia nel nostro movimento. Tanto c’induce ancora di più a perseguire i nostri obiettivi tenacemente, non mancando di riflettere sul cammino fin qui intrapreso.
Seppur, difatti, il M5S è composto da cittadini che s’impegnano da tempo sul territorio sibarita e comunale, oggi si rivela di fatto una forza politica di opposizione seria e costruttiva, certamente molto critica ed in netto contrasto con l’attuale amministrazione comunale. Una compagine, quella guidata dal Sindaco Geraci e dall’onorevole Dima, sempre più lontana dalle esigenze della gente ed insensibile alle mille problematiche che attanagliano la nostra Corigliano. I risultati delle recenti elezioni parlano chiaro: a Corigliano il MoVimento ha ottenuto 2.712 voti, pari a circa il 28% di quelli validi; l’unica candidata calabrese in lista, Laura Ferrara, supportata con determinazione da tutto il meet-up locale, ha raccolto ben 788 preferenze, che hanno contribuito a farla eleggere europarlamentare, risultando, difatti, in Corigliano, la candidata più votata. Ciò pone una seria riflessione in capo al M5S locale e conseguentemente una grande responsabilità sociale e politica: rinnovare il panorama politico locale e regionale. L’ampio consenso ricevuto ci motiva oltremodo nel continuare a ricoprire il ruolo di opposizione forte e intransigente sin qui portato avanti, ma non solo. Tale consenso, difatti, richiama il M5S anche al ruolo attivo di governo del territorio e ad un’attenta lettura sociale in vista delle prossime elezioni regionali, che, senza ombra di dubbio, rappresentano per la Calabria l’occasione epocale di un cambiamento, fino ad oggi solo promesso e puntualmente mancato. E proprio in questa nostra proposta di cambiamento iniziano a rispecchiarsi i cittadini calabresi. La decisione di premiare un volto nuovo, la nostra Laura Ferrara, bocciando nel contempo altri candidati, i vari Trematerra, Pirillo e Scopelliti, è segno tangibile che il progetto di rivoluzione culturale di realizzare un’autentica democrazia partecipata dal basso, che ci siamo da sempre proposti come obiettivo primario, inizia a dare i suoi primi frutti. In altri termini, i cittadini calabresi hanno avuto il sentore di questo nuovo modo di fare politica del M5S, voltando le spalle a candidati impresentabili ed incapaci, e scegliendo di dare fiducia ad un movimento giovane, che intende fare della democrazia partecipata e dei giovani, gli elementi di traino di una trasformazione politica e culturale. La strada è, quindi, tracciata, e il M5S si prepara a presentarsi al cospetto dei cittadini calabresi come l’unica vera alternativa al sistema partitocratico che, in maniera trasversale, al di là delle finte differenze ideologiche e delle sigle leggermente diverse le une dalle altre, ha come unico obiettivo la conservazione del potere da parte dei partiti e la gestione della cosa pubblica come patrimonio personale a discapito dei cittadini. Ma è vero anche che non basta più solo opporsi ad un sistema siffatto poiché, ed è qui la riflessione da farsi, il forte tasso di astensionismo, (in Corigliano il 70% circa del corpo elettorale, con punte in diverse sezioni del 90%, non si è recato alle urne) che ha caratterizzato la tornata elettorale appena conclusa lascia intendere che molti sono coloro che non credono più in un cambiamento; sono coloro che hanno perso ogni rabbia e che non sperano più in nulla. Bisogna, dunque, risvegliare un moto di orgoglio nei nostri concittadini per non lasciare altro spazio alle facili interpretazioni date da quelle forze politiche che hanno smarrito ogni contenuto etico e morale e che muovono la disinformazione al fine di confondere le masse. Certamente la piaga dell’astensionismo è una sconfitta per tutti, per il M5S in primis, perchè l’accorato invito, rivolto ai cittadini, a partecipare in prima persona alla vita politica e a riprendersi la centralità dei processi decisionali è rimasto per larga parte inascoltato. Inoltre, lo scenario nazionale tracciato dai risultati elettorali merita una valutazione d’insieme più ampia, che non limiti il suo campo d’analisi al solo territorio locale o regionale. Il risultato non è quello che ci aspettavamo, ma al netto del fenomeno mediatico Renzi, capace, nella miglior tradizione berlusconiana, di strappare consensi con slogan fine a se stessi e promesse che hanno ben poco di concreto, le ultime elezioni hanno consolidato uno “zoccolo duro” di elettori, pari a oltre il 21%, che ha portato, da Nord a Sud, all’elezione di diverse centinaia di consiglieri comunali e del primo sindaco donna. La strada verso il cambiamento sarà più lunga e tortuosa di quello che ci aspettavamo, ma noi siamo qui per percorrerla insieme a voi!
MoVimento 5 Stelle Corigliano Calabro