La ventilata ipotesi di chiusura dello sportello decentrato dell’Agenzia delle Entrate di Corigliano, non ci coglie impreparati: già nel 2005 ci fu un analogo tentativo, ma come Socialisti impegnati nell’Amministrazione Comunale, riuscimmo, all’epoca, a sventare tale grave possibilità.Oggi, qualcuno ci riprova. Che la nostra Città sia allo sbando, è sotto gli occhi di tutti: dappertutto, ci sono i segnali del degrado e dell’insipienza con cui l’attuale Amministrazione Comunale “cura” il nostro Territorio.
Il tentativo, l’ennesimo, di chiudere definitivamente lo sportello coriglianese dell’Agenzia delle Entrate, però, stavolta potrebbe andare in porto. E per più motivi: innanzitutto perché, finora, il Sindaco non ha detto una sola parola a difesa di quell’Ufficio; in secondo luogo, forse cinicamente il Sindaco non dice una sola parola, perché potrebbe tornargli utile che venga liberato il secondo piano dell’ex-Palazzo Zagara, attualmente sede dell’Ufficio decentrato dell’Agenzia delle Entrate, magari per poterlo riassegnare a proprio piacimento. Stupisce anche il silenzio delle opposizioni presenti in Consiglio, come se l’annunciata chiusura di un Ufficio della nostra Città, fosse un fatto altrui: eppure, l’Agenzia delle Entrate di Corigliano ha un bacino d’utenza molto ampio, comprendente i limitrofi Paesi albanofoni. Si pensi alle tante necessità del Territorio: registrazione atti e affitti, richieste codici fiscali, verifiche fiscali ecc. Sono tutti adempimenti a cui, finora, i Coriglianesi hanno potuto assolvere recandosi all’Ufficio delle Entrate dello Scalo. Se, grazie anche al silenzio del Sindaco e della sua Giunta, si darà seguito alla chiusura dell’Ufficio, i Coriglianesi, nonché i Cittadini residenti nei Paesi Albanesi di San Demetrio, San Giorgio, San Cosmo e Vaccarizzo, saranno costretti a recarsi a Rossano, con aggravio di spese di viaggio e di tempo, a solo carico dei contribuenti.
Come Socialisti coriglianesi, invitiamo il Sindaco e la sua Giunta, a farsi parte attiva per impedire questo ulteriore scippo ai danni della nostra Città: tale decisione, congiuntamente al colpevole silenzio della stessa Amministrazione, indebolisce ulteriormente il nostro Territorio, ormai alla mercé di ogni forma di prevaricazione, e che rischia altresì di perdere, oltre al decoro, anche la dignità.
Socialisti – Sezione di Corigliano