E ormai da giorni e settimane che il clamore sale, cresce e si fa sentire sempre di più tra i cittadini. Infatti è sempre più forte il dissenso, verso l’ operato di quest’Amministrazione comunale, che va serpeggiando tra la popolazione. Un clamore che da’ voce alla delusione, quella stessa delusione che rapisce la speranza ogni singolo cittadino, che vede smarrire la possibilità di un mondo migliore, di una realtà urbana più curata, più ornata, più giusta e vivibile.
E il male di tutto ciò è da rintracciare nel protagonismo del nostro primo cittadino, che predica umiltà per poi però, nei fatti, praticare nel “suo” individualismo più sfrenato, senza confrontarsi e senza ascoltare nessuno. Tuttavia stare qui a ricostruire con le parole la drammaticità di quello che viviamo e che i nostri sensi percepiscono ogni giorno è qualcosa che ci ha addirittura stancati, siamo oramai saturi della negatività che sta in questo stato di cose. Anche perché sembra che non servi neanche a nulla farlo, visto che, chi (in primis il sindaco) dovrebbe attivarsi per lenire e migliorare questo stato di cose che aborre ogni canone di civiltà in realtà non va oltre l’ ipocrisia di un sorriso o di una promessa che si colloca in un futuro senza fondamenti sostanziali per pensarlo come tale. E non stiamo parlando di chissà quale aspettativa, di chi sa quale opera pubblica da realizzare e che ci si possa aspettare da un’Amministrazione degna di questo nome, ma con ciò ci riferiamo alla mancanza dei servizi minimi e necessari che un amministratore dovrebbe garantire “ordinariamente”. Difatti le strade sono ridotte a groviera, i rifiuti continuano a riempire i nostri quartieri ed esalare odori che rendono l’aria irrespirabile, intere zone della città la notte rimangono alla merce’ del buio che più pesto non si può, i cani randagi sembrano essere i nuovi turisti di questa immonda città, gli uffici comunali non riescono ad espletare le loro attività mantenendo le istanze che gli vengono poste dal territorio e dai cittadini: siamo una città lasciata allo sbaraglio, senza una guida, senza un miraggio da percorrere. Manca una strategia, quello che qualcun altro a definito coma la mancanza di un’idea di città, nella quale collocare l’insieme della comunità cittadina. Il sindaco Geraci sta cercando solo di limitare le spese del Comune, ma del resto che compone e anima (o dovrebbe animare) un paese neanche a parlarne. Ma così facendo si muore, anche perché paradossalmente non si spendono i soldi per garantire i servizi basilari ed essenziali per poi spenderli in consulenze esterne, in progretti fatti e rifatti più volte, in consulenze affidate a questo o quell’altro ancora. Senza poi intervenire lì dove c’è una voragine di soldi che si perdono. In sostanza si lamenta uno stato di cose pietoso che la città vive grazie all’ inettitudine dei suoi amministratori, che non riescono a produrre idee e andare oltre l’ipocrisia di quella promessa che sempre più spesso si pone e si fa passare come la soluzione di un problema che però rimane sempre tale. Ecco che il sindaco, il quale è chiaro che è il primo attore responsabile di tutto questo, dovrebbe sentire il peso di questo drammatico scenario che la città vive e adoperarsi per fornire delle soluzioni. Invece non solo questo non avviene, quando neanche è disposto ad ascoltare e ad incontrare i cittadini che hanno da avanzare delle perplessità, delle problematiche, delle esigenze che il territorio rende loro come tali. In consiglio comunale ha una maggioranza a prova di missile, blindata; ha una opposizione che mostra apertura sui problemi, ha una situazione politica e comunitaria che pone al centro il solo ed esclusivo interesse della città, ci sono tutte le condizioni politiche per “fare” e pure la Giunta e il Sindaco non riescono a calarsi nella parte che è la loro, cioè di pensare, ideare e intervenire per amministrare il presente e creare il futuro di questa Città. Niente. Niente di tutti questo. Il tempo sembra passare sospinto dalla inerzia più totale e sconvolgente. Ma così facendo qui si morirà, o resteranno solo loro! FATE qualcosa, Sindaco abbia un sussulto patriottico (come lo ha avuto in campagna elettorale) e ridesti il suo spirito ad andare oltre questa sua immobilità di pensiero e di azione, e a cambiare questo triste scenario.