Sabato 10 maggio SEL Calabria sarà a Cosenza per ribadire la necessità una diversa gestione dei rifiuti nella nostra Regione. La manifestazione indetta dalle associazioni e movimenti calabresi che da anni stanno conducendo una lotta aperta e generosa contro un modello devastante di raccolta dei rifiuti che nonostante un commissariamento di oltre quindici anni,
ha basato la propria ragion d’essere sull’apertura di nuove discariche, sulla potenza “salvifica” degli inceneritori, arrivando proposte irricevibili di cosiddette piattaforme logistiche di discariche a cielo aperto, ed infine la delirante ipotesi di imbarcare i rifiuti “tal quale” per il trasporto via mare con partenza dai porti di Corigliano e Reggio Calabria. Il lascito del commissariamento è tragico :un miliardo di euro volatizzato, discariche sature e malsane,territorio a rischio e sacchetti ovunque! Tra l’altro il giorno 10 maggio non è stato scelto a caso dagli organizzatori, scade infatti l’ordinanza del presidente della Regione Calabria, ancora in auge nonostante le note vicende, che in “deroga alla legge” permette di sversare il rifiuto tal quale in discarica. Deroghe alla legge piuttosto in voga dalle nostre parti! Peraltro, un fido consigliere regionale del (ex)Presidente dallo scorso febbraio, si è fatto promotore di una legge regionale in virtu’ della quale è possibile utilizzare le discariche private, con le intuibili conseguenze in tutti i termini consentiti dall’immaginazione. Il paradigma della lotta com’è ovvio si articola in maniera orizzontale, a sostegno di un differente “modello” di compatibilità con le infinite risorse paesaggistiche ed archeologiche della nostra Terra. Tra l’altro le inefficienze vengono pagate a caro prezzo dai cittadini, infatti con le decine di siti fuori norma la Calabria è tra le regioni piu’ esposte alle sanzioni europee. Rispetto a queste fosche rappresentazioni su cui grava la presenza costante della piu’ organizzata e forte criminalità del pianeta, un movimento di lotta articolato e forte si mosso in questi anni, chiedendo la completa inversione di tendenza. Vogliamo riprendere la nostra Terra invasa da ferriti di zinco, umiliata ancor oggi da proposte deliranti di centrali a carbone, violentata nelle viscere e nei corsi d’acqua che trasportano verso il mare ogni schifezza, deturpata da un insensato consumo di suolo, esposta ad ogni rischio di insalubrità collettiva. Vogliamo una Calabria libera, democratica, pulita.
Angelo Broccolo Assemblea nazionale SEL