Un anno fa giusto di questi tempi la campagna elettorale per il rinnovo del Sindaco e del consiglio comunale qui a Corigliano era in pieno svolgimento. In quei giorni ne abbiamo sentite e viste di tutti i colori, tenuto conto che la città tornava al voto dopo due anni di commissariamento a seguito dello scioglimento degli organismi eletti democraticamente nel giugno del 2009 per infiltrazioni mafiose.
Furono due anni difficili e delicati sotto tutti i punti di vista, ed in effetti successivamente la drammaticità di quei giorni la città li sta pagando adesso. Chi non ricorda la clamorosa rinuncia alla corsa da parte del professore Giovanni Leonino tradito dal “fuoco amico” ad appena 24 ore dal termine ultimo per presentare le liste. Ebbene ad un anno da quella fase elettorale cosa è accaduto nei partiti? Finalmente si è registrato quel risveglio delle coscienze e dei partiti, affinché i cittadini fossero maggiormente partecipi della vita politico-amministrativa coriglianese? Secondo noi no, oppure se è successo non ce ne siamo accorti. Anzi saremo propensi nell’affermare che il dibattito politico si è ulteriormente appiattito con i partiti, soprattutto il Partito Democratico, completamente addormentato. Eppure questo partito è stato quello che più degli altri ha pagato il prezzo maggiore alle elezioni dello scorso anno. Ancora ci chiediamo come mai i vertici del Pd ausonico a distanza di oltre un anno non siano ancora, crediamo volutamente, riusciti a fare una disamina seria e approfondita dello sconsiderato metodo usato lo scorso anno nella scelta del candidato a sindaco che, di fatto, portò alla frammentazione del centro sinistra. A distanza di un anno, invece, catturiamo indiscrezioni che, se poi confermate nei fatti, sanno di vecchio, stantio, cioè un modo di fare politica che non può fare altro che far continuare a porre il Pd in una situazione di sudditanza nei confronti del centro-destra, questo si diviso e sfilacciato per decisioni nazionali. Recenti rumors di piazza ci fanno sapere che in casa Pd si starebbe lavorando affinché il buon Nello Iacucci possa tornare alla guida della segreteria cittadina del partito. Sarà, ma siamo convinti che il professore gradirebbe più un giovane in questa fase, che per detta di Renzi, di rilancio e rinnovamento per i democratici. E poi altra indiscrezione che raccogliamo è quella riguardante la volontà, da parte di ampie frange del partito, di far riappacificare coloro che negli ultimi 20 anni con le loro lotte intestine hanno decretato, salvo la parentesi 2001-2007, i trionfi del centrodestra ausonico: stiamo parlando di Franco Pacenza e Gianbattista Genova. Pare che questo incontro ci sia stato e che con ogni probabilità i due torneranno a parlarsi. Francamente non sappiamo se tutto ciò sarà un bene o un male per il Pd, ma di certo entrambi farebbero meglio a farsi da parte per dare modo alle giovani leve di poter organizzare e dirigere il partito. A proposito dell’ex sindaco Genova, non credo sia passata completamente nel dimenticatoio il tradimento politico fatto nei confronti dell’amico Leonino appena un anno fa, per motivi oscuri ed ignoti che, forse, verranno fuori prossimamente. Per quanto riguarda il centro destra la situazione non è certamente migliore del Pd, anzi, qui le lotte intestine sono latenti. Ncd, Fi, Udc, Fratelli d’Italia sono tutte formazioni che qui in città sono alla ricerca di un leader capace di gestire questa fase abbastanza delicata. L’ex parlamentare Giovanni Dima cerca di salvare il salvabile dopo che l’ex governatore Scopelliti ha dato le dimissioni. Sta cercando di aumentare le proprie forze anche in seno alla maggioranza di Geraci, ma il percorso non è certamente facile, pressato com’è tra Forza Italia e Fratelli D’Italia. Ed è in questo contesto che si inquadrerebbero i ventilati “mal di pancia” del consigliere Alfio Baffa, il quale vorrebbe traghettare verso Forza Italia facendo coppia con Gioacchino Campolo in consiglio comunale. Ma per avere un quadro maggiormente preciso in casa centro destra bisognerà attendere l’esito delle elezioni europee in proiezione elezioni regionali dell’autunno prossimo. Comunque avremo tutto il tempo per osservare gli eventi e come sempre vi terremo informati.
Natale De Floris